Sanita’: sindacati, tagli a settore devastanti. Siamo limite sussistenza

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(askanews) – Roma, 14 ott – ”Auspichiamo che il Governo Lettasmentisca con i fatti la riduzione del finanziamento alsistema sanitario nazionale. Un taglio dall’attuale spesa,dal 7,1% del pil al 6,7% nel 2017, sarebbe devastante per latenuta dei servizi ai cittadini e per la qualita’ del lavorodi medici e operatori sanitari. Siamo all’allarme rosso, allimite della sussistenza”. Con queste parole CeciliaTaranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e Massimo cozza,Segretario Nazionale Fp- Cgil Medici, lanciano l’allarme inmerito ai possibili tagli al sistema sanitario nazionale echiedono, come gia’ fatto la scorsa settimana dallasegretaria nazionale della Cgil Vera Lamonica, di”scongiurare ulteriori pesanti riduzioni dei livelliessenziali di assistenza, a partire dalla cancellazionedell’aumento dei ticket, che si tradurrebbero in altri 2miliardi di tagli alla salute”.

”Sarebbe una scelta scellerata – aggiungono i duesindacalisti – visto che il nostro e’ uno dei sistemipubblici piu’ sostenibili dell’area Ocse, meno costoso diquello tedesco (8,4% del pil), francese (8,7%) e olandese(9,5%), e persino del tanto citato esempio statunitense(8,3%), che registra il livello piu’ alto di spesa sanitariacomplessiva, pari al 17,7% del Pil tra spesa pubblica eprivata, contro il nostro virtuosissimo 9,2%”.

”Medici e operatori sono allo stremo. Mentre le strutturesanitarie sono state ‘asciugate’ con la riduzione dei postiletto e dei finanziamenti, nulla si e’ fatto sui servizi diprossimita’.

Invece di portare la sanita’ tra i cittadini, con presiditerritoriali, in questo modo la si ridimensionerebbe in mododrammatico. Con il taglio degli sprechi si giustifichi uninsopportabile colpo all’universalita’ del nostro sistema. Laspesa va semmai efficientata – concludono Taranto e Cozza -ma vista la sua entita’ non puo’ ulteriormente essereridotta”.

red/rus