(askanews) – Roma, 14 ott – ”Il nostro progetto e’ il Ppeitaliano. Il nostro futuro e’ li’, in un partito piu’ grandee capace di andare oltre i confini di uno Stato. L’areamoderata deve rapidamente trovare il suo nuovo assetto:dobbiamo tornare a essere un porto sicuro per la maggioranzadegli italiani, come lo sono sempre stati i moderati nellanostra storia”. Cosi Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, inun passaggio del suo discorso di apertura del ConsiglioNazionale del partito in corso a Roma.
”E’ uno spazio – spiega Cesa – che inevitabilmente si staaprendo con tutto quello che sta accadendo dentro il Pdl, cheattraversa un travaglio profondo che rispettiamo ma che sologli esponenti del Pdl stesso possono superare. Noi speriamoche prevalga chi vuole rimanere in Europa, ma la partitadevono vincerla loro, non possiamo certo farcene carico noi.
Nel Pd invece c’e’ la collocazione sempre piu’ netta di Renzia sinistra. Si prepara ad occupare il suo campo, ed e’ giustoche sia cosi”’.
”Molti in Scelta Civica, nel Pdl e anche nel Pd – spiegaCesa – guardano a questa strada nella consapevolezza che nonce ne siano altre piu’ serie e utili all’Italia. Nostrocompito intanto e’ preparare il terreno, essere quello che horipetuto spesso negli ultimi tempi: il lievito del nuovopartito dei moderati, il mattone indispensabile perrealizzarlo”.
”Dobbiamo arrivare assolutamente preparati aquell’appuntamento”, ha detto Cesa ai partecipanti alConsiglio, proponendo di fissare la data del prossimocongresso per il 29 e 30 novembre e annunciandol’organizzazione di una serie di assemblee preparatorie sulterritorio.
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