Violenza donne: aggravanti e piu’ tutele, i punti chiave della legge

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(askanews) – Roma, 11 ott – Con il via libera odierno del Senato(mercoledi’ scorso l’ok dell’Aula di Montecitorio in primalettura) e’ legge il decreto contro la violenza sulle donne.

Il provvedimento arricchisce il codice di nuove aggravantie amplia al contempo le misure a tutela delle vittime dimaltrattamenti e violenza domestica. Il testo, inoltre, mettein campo risorse per finanziare un piano d’azioneantiviolenza e la rete di case-rifugio, reca norme penali dialtro genere che intervengono su reati come la rapina o ilfurto. Le principali novita’ riguardano la relazione affettiva:rilevante sotto il profilo penale e’ da ora in poi larelazione tra due persone a prescindere da convivenza ovincolo matrimoniale (attuale o pregresso). Per quantoriguarda la violenza assistita il codice si arricchisce diuna nuova aggravante comune applicabile al maltrattamento infamiglia e a tutti i reati di violenza fisica commessi indanno o in presenza di minorenni o in danno di donneincinte.

Quanto all’aggravante per lo stalking commesso dalconiuge, viene meno la condizione che vi sia separazionelegale o divorzio. Aggravanti specifiche, inoltre, sonopreviste nel caso di violenza sessuale contro donne ingravidanza o commessa dal coniuge (anche separato odivorziato) o da chi sia o sia stato legato da relazioneaffettiva.

Il decreto provede inoltre la querela a doppio binario. Ilnodo della revocabilita’/irrevocabilita’ della querela nelreato di stalking e’ sciolto fissando una soglia di rischio:se si e’ in presenza di gravi minacce ripetute, ad esempiocon armi, la querela diventa irrevocabile. Resta revocabileinvece negli altri casi, ma la remissione puo’ essere fattasolo in sede processuale davanti all’autorita’ giudiziaria, ecio’ al fine di garantire (non certo di comprimere) la liberadeterminazione e consapevolezza della vittima.

Quanto all’ammonimento il questore in presenza di percosseo lesioni (considerati ”reati sentinella’) puo’ ammonire ilresponsabile aggiungendo anche la sospensione della patenteda parte del prefetto. Si estende cioe’ alla violenzadomestica una misura preventiva gia’ prevista per lostalking. Non sono ammesse segnalazioni anonime, ma e’garantita la segretezza delle generalita’ del segnalante.

L’ammonito deve essere informato dal questore sui centri direcupero e servizi sociali disponibili sul territorio.

E’ previsto l’arresto obbligatorio in caso di flagranza eanche nei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking. Aldi fuori dell’arresto obbligatorio, la polizia giudiziaria seautorizzata dal pm e se ricorre la flagranza di gravi reati(tra cui lesioni gravi, minaccia aggravata e violenze) puo’applicare la misura ‘precautelare’ dell’allontanamentod’urgenza dalla casa familiare e del divieto di avvicinamentoai luoghi frequentati dalla persona offesa. Chi e’allontanato dalla casa familiare potra’ essere controllatoattraverso il braccialetto elettronico o altri strumentielettronici. Nel caso di atti persecutori, inoltre, sara’possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche.

A tutela della persona offesa scatta in sede processualeuna serie di obblighi di comunicazione in linea con ladirettiva europea sulla protezione delle vittime di reato. Lapersona offesa, ad esempio, dovra’ essere informata dellafacolta’ di nomina di un difensore e di tutto cio’ cheattiene alla applicazione o modifica di misure cautelari ocoercitive nei confronti dell’imputato in reati di violenzaalla persona. In analogia a quanto gia’ accade in attuazione didirettive europee per le vittime di tratta, il permesso disoggiorno potra’ essere rilasciato anche alle donne straniereche subiscono violenza, lesioni, percosse, maltrattamenti inambito domestico. Sara’ sempre pero’ necessario un pareredell’autorita’ giudiziaria. I maltrattanti (anche in caso dicondanna non definitiva) potranno essere espulsi.

A prescindere dal reddito, le vittime di stalking,maltrattamenti in famiglia e mutilazioni genitali femminilipotranno essere ammesse al gratuito patrocinio.

Nella trattazione dei processi viene data priorita’assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia, stalking,violenza sessuale, atti sessuali con minori, corruzione diminori e violenza sessuale di gruppo. Si accelerano anche leindagini preliminari, che non potranno mai superare la duratadi un anno per i reati di stalking e maltrattamenti infamiglia.

Sul tavolo ci sono 10 milioni di euro per azioni diprevenzione, educazione e formazione. Il Piano, elaborato dalministro per le Pari opportunita’, dovra’ tra l’altropromuovere il recupero dei maltrattanti e sensibilizzare imedia ad adottare codici di autoregolamentazione per unainformazione che rispetti le donne. Ogni anno sara’presentata una relazione in Parlamento.

Finanziamenti in arrivo anche per i centri antiviolenza ele case-rifugio. Nel 2013 10 milioni di euro, 7 nel 2014 ealtri 10 all’anno a partire dal 2015. Sono previste due nuove aggravanti speciali nei casi dicosiddetta minorata difesa, quando cioe’ la rapina e’ indanno di ultrasessantacinquenni o in luogo tale da ostacolarela difesa.

Pena aggravata infine (da uno a sei anni) per chi rubamateriale da impianti e infrastrutture destinateall’erogazione di servizi pubblici. E Pena aggravata (da duea sei anni) anche nel caso di frode informatica attraverso ilfurto o l’indebito utilizzo dell’identita’ digitale.

ceg/vlm