Pensioni: Brunetta a Giovannini, reddito inserimento contro chi lavora

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(askanews) – Roma, 10 ott – ”Grande preoccupazione per ledichiarazioni del ministro Giovannini in audizione inCommissione Lavoro della Camera: vuole togliere a chi lavorae ha lavorato tutta una vita (impiegati, lavoratori autonomie pensionati) e dare a chi non lavora e non vuole lavorare(reddito di inserimento)”. Lo dichiara in una nota ilcapogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta. ”E’ questo il messaggio del ministro – aggiunge – E’questo che significa l’aver detto che nel 2014 non ci sara’l’adeguamento al costo della vita per le pensioni oltre 6volte il minimo (circa 3.000 euro lordi) e che i risparmisaranno destinati ” in un’ottica di solidarieta”. Guai aparlare, poi, di modifiche alla riforma Fornero dellepensioni e del mercato del lavoro: per farle non ci sonorisorse. Per il reddito di inserimento, invece, si trovano.

Eccome!”. ”Ne’ importa – prosegue l’ex-ministro – che iprovvedimenti dello scorso anno del ministro tecnico Forneroabbiano prodotto piu’ costi che benefici. Si pensi alproblema degli esodati e all’aumento della disoccupazione,soprattutto giovanile, nel 2012, con effetto trascinamentoanche nel 2013. E che, sempre le leggi Fornero, in tema dimercato del lavoro e di pensioni abbiano allontanato ilnostro paese dal mainstream europeo, cui era approdato grazieai provvedimenti del governo Berlusconi”. Quindi Brunetta conclude: ”Un grave passo indietro cuiGiovannini finora non e’ riuscito a porre rimedio. Ne’,probabilmente, vuole farlo. In un’ottica di solidarieta’…

(In perfetto sinistrese. Altro che ministro tecnico!)”. com-sgr/cam/ss