(askanews) – Roma, 10 ott – ”I titoloni dei giornalisull’approvazione in Commissione al Senato dell’emendamentoche abroga il reato di clandestinita’ si spiegano soltantocon la partigianeria di chi partecipa a una lunga disfidaventennale fra centrodestra e sinistra. Di esaltante, nelvoto della Commissione, c’e’ molto poco. C’e’, invece, latriste realta’ dell’unico grande Paese dell’Unione europeache rinuncia a sanzionare penalmente, come avviene inFrancia, Germania, Inghilterra, l’ingresso clandestino nelterritorio nazionale. Qualcuno puo’ invocare che in Paesicome l’Austria quel reato e’ sanzionato sul pianoamministrativo, ma cio’ nulla toglie al vuoto sanzionatorioche si crea con il voto del Senato”. Lo dichiara in una notaOsvaldo Napoli, esponente del PdL.
”Il giorno in cui i giornaloni si toglieranno gli occhialicon i quali giudicano ogni piccolo evento per stabilire se e’pro o contro Berlusconi, scopriranno che l’Italia e’ un Paesecolabrodo e ridotto cosi’ dall’insipienza e dal populismodella sinistra. Chi ha avuto esperienze di lavoro in Paesiarabi, sa bene che per entrare in Arabia Saudita esoggiornarvi solo per pochi mesi, deve passare sotto vere eproprie forche caudine prima di avere il permesso disoggiorno. Non sanzionare un clandestino significadanneggiare l’immigrazione regolare, quella delle quotegrazie alla quale un Paese civile puo’ accogliere civilmentechi va in giro per il mondo alla ricerca di un lavoro. Lamancata sanzione dei clandestini significa inoltre un aiutosostanzioso ai mercanti di vite umane. Se qualcuno riflette,con mente sgombra da pregiudizi, su questi fatti siaccorgera’ che la pagina legislativa scritta ieri in Senatoe’ da strappare e riscrivere in modo piu’ conveniente”,conclude Napoli.
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