Carceri: Leva (Pd), prima riforma sistema poi amnistia e indulto

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(askanews) – Roma, 10 ott – ”Amnistia e indulto possono essereprese in considerazione solo come punto di approdo di unariforma del sistema delle pene. Il problema non e’ comesvuotare le carceri ma eliminare quelle leggi che hanno, nelcorso degli anni, inutilmente sovraffollato gli istituti dipena. Se non eliminiamo le cause rischiamo di ritrovarcinella situazione di partenza nel giro di pochi anni.

Eliminazione della ex Cirielli, della Fini-Giovanardi, dellaBossi-Fini e riforma della custodia cautelare sono i passi dacompiere prima di giungere a qualsiasi provvedimento diamnistia e indulto. Si puo’ partire subito dalla discussionesulle misure alternative e sul riordino della custodiacautelare”. Lo afferma Danilo Leva, responsabile giustiziadel Pd.

”Due primi tasselli propedeutici a eventualiprovvedimenti di clemenza. La riforma della custodiacautelare, peraltro, e’ gia’ in discussione alla Cameramentre le misure alternative, la depenalizzazione e la messaalla prova lo sono al Senato. Il Pd sta lavorando in entrambii rami del Parlamento affinche’ questi interventi di sistemavengano approvati. Ritengo, tuttavia, necessario che daqualsiasi provvedimento di indulto e di amnistia si debbanoescludere reati che provocano allarme sociale e criminiodiosi e diseducativi quali i reati di natura economica efiscale. Il presidente Napolitano e’ stato molto chiaronell’invitare il parlamento a compiere un percorso volto allariduzione delle presenza nelle nostre carceri. Un messaggioalto che solo un modo populista e cialtrone di intendere lapolitica puo’ sporcare insinuando la possibilita’ di accordio salvacondotti per qualcuno. Vedremo come si comportera’ inaula momento del voto sulla decadenza il M5S che in questimesi si e’ dimostrato, non si sa per quale strana alchimia,la ciambella di salvataggio di Berlusconi”, conclude Leva.

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