Scuola: Cisl difende paritarie, non esistono ‘tagli buoni’

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(askanews) – Roma, 9 ott – ”Per la scuola non ci sono ‘taglicattivi’ e ‘tagli buoni’, a seconda di chi li subisce: chioggi invoca tagli alla scuola non statale per finanziare ‘lascuola pubblica’ indica una strada sbagliata e pericolosa,travisando la realta’ con forzature ideologiche prive disenso e gravide di rischi”.

Lo afferma in una nota Francesco Scrima, segretariogenerale Cisl Scuola sottolineando come ”nel bilancio delMiur, che e’ piu’ o meno di 50 miliardi, sono stanziati perla paritaria all’incirca 500 milioni, un livello di spesamediamente invariato negli ultimi anni, con oscillazioni chepotrebbero apparire paradossali (cresciuto con i governi dicentro sinistra, calato con quelli di centro destra)”. ”La scuola paritaria poi – evidenzia Scrimi – a partiredal 2000 (legge 62, governo di centro sinistra) e’ parte diun sistema pubblico integrato, con un accreditamento chepresuppone il soddisfacimento di precisi requisiti attestantila qualita’ e la pubblicita’ del servizio che rende. Chiinvoca ‘buoni tagli’, rifletta sul fatto che gli unici a nonesserne toccati sarebbero proprio gli istituti privatiestranei al circuito delle paritarie, come i tanto deprecatidiplomifici, mentre ad andare in sofferenza, come in realta’gia’ avviene, sarebbero proprio le scuole paritarie cherendono un servizio pubblico diffuso, coprendo in alcunisettori circa la meta’ del fabbisogno formativo”.

Il segretario generale di Cisl scuola sottolinea, infine,”le ricadute che i ‘tagli buoni’ avrebberosull’occupazione.

Noi siamo un sindacato, per noi e’ naturale difendere illavoro, a prescindere dalla sua natura ‘pubblica’ o’privata”’. stt/rus