Carceri: Brunetta a Epifani, Pci godette amnistia nel 1990

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(askanews) – Roma, 9 ott – ”Al segretario pro tempore del Pd,Guglielmo Epifani, affannato ad evitare che amnistia eindulto possano giovare a Berlusconi, che vuole eliminaresi’, ma ‘con cautela’ cioe’ con calma, la tortura delsovraffollamento, rinfresco la memoria. Deve sapere, Epifani,che quando lui era socialista, l’antecedente del suo Pd,cioe’ il Pci, godette del regalo dell’amnistia del 1990. Essacancello’ il reato dell’oro di Mosca. L’amnistia fu fattasenza mai nominare, neanche per sbaglio, i benefici che nesarebbero derivati ai compagni. Un furto con destrezza allabuona fede degli italiani”. Lo afferma Renato Brunetta,presidente dei deputati del Pdl.

”Piace qui ricordare che a tenere le fila dei deputatidel Pci fu gia’ a quel tempo Anna Finocchiaro Fidelbo -prosegue Brunetta -, che propose al suo partito di votarel’astensione. La ragione della ‘cautela’? L’aveva esposta unindignatissimo Gian Carlo Pajetta. Il quale lancio’ ilsospetto che l’amnistia fosse stata pensata contro ilavoratori della Fiat. Sostenne che il processo all’ingegnerRomiti e ad altri dirigenti per violazione dello Statuto deilavoratori aveva avuto tempi cronometrati ‘giusto in tempoper l’amnistia’. Disse la Finocchiaro: ‘si sono volutimantenere nel beneficio alcuni reati quali quelli relativiallo statuto dei lavoratori; e chi considera classista quellanormativa, offende anzitutto la coscienza democratica’.

Dunque, astensione di protesta. Il verbale reca scritto:’Applausi dei deputati del gruppo del Pci’. Aggiungo anche imiei. Un capolavoro di doppiezza togliattiana. E questi quiora vogliono darci lezioni, vero onorevole Epifani?”.

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