Vajont: Realacci, investire su prevenzione e difesa suolo

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(askanews) – Roma, 5 ott – ”Investire su prevenzione e difesasuolo per non dimenticare e garantire sicurezza acittadini”. Lo afferma Ermete Realacci (Pd), presidentedella Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici dellaCamera, oggi in visita alla diga del Vajont e a Longaroneinsieme al deputato Roger De Menech, al Sindaco di LongaroneRoberto Padrin e ad altri parlamentari del Pd.

”Le Nazioni Unite nel 2008 – continua Realacci – hannodichiarato il Vajont un caso esemplare di ”disastroevitabile’. Oggi, alla vigilia del 50esimo anniversario dellatragedia, il modo migliore per ricordare le 1.917 vittimeinnocenti del Vajont sarebbe che l’Italia si dotasse di unpiano nazionale di prevenzione del rischio idrogeologico emessa in sicurezza del territorio, destinando a tale pianofinanziamenti adeguati. Proprio per questo la CommissioneAmbiente della Camera ha approvato all’unanimita’ una miarisoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi politici, cheimpegna il Governo a stanziare 500 milioni annui per ladifesa del suolo, a rivedere il Patto di Stabilita’ internoper consentire agli Enti Locali che hanno risorse diinvestirle in interventi di prevenzione e manutenzione delterritorio e di contrasto al dissesto idrogeologico, e agarantire risorse appropriate al buon funzionamento dellaProtezione Civile. La risoluzione impegna inoltre l’esecutivoad agire a livello europeo per inserire tra le priorita’della politica comune anche la prevenzione e la tutela delterritorio dal rischio idrogeologico”. ”In un Paese come l’Italia – conclude Realacci – dovesecondo dati Ance/Cresme frane e alluvioni solo negli ultimi10 anni (2002/2012) hanno fatto 290 vittime, in cui comericorda Legambiente spendiamo un milione di euro al giornosolo per riparare ai danni del maltempo e in cui nell’82% deicomuni sono presenti zone a elevata esposizione al rischioidrogeologico, e’ prioritario passare dalle parole ai fatti eattuare finalmente serie politiche di prevenzione, messa insicurezza e manutenzione del suolo. Un impegno che dobbiamoagli italiani e al nostro fragile territorio e che puo’aiutare anche a rilanciare la nostra economia”.

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