Pdl: De Girolamo, no liste buoni e cattivi. Tutti figli di Silvio

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(askanews) – Roma, 5 ott – ”Quando dico che Berlusconi e’ il miopresidente e Alfano il mio segretario elevo a valore proprioquella voglia di sintesi. Ecco perche’ non e’ il momentodegli elenchi dei buoni e dei cattivi, ma solo di un esame dicoscienza. Serio, giusto e soprattutto onesto”. Lo scrive ilministro Nunzia De Girolamo, in una lettera al ‘Tempo’ nellaquale fotografa la situazione interna al Pdl e si dice”convinta che noi dobbiamo giocare all’attacco, credo che sipossa fare rimanendo nella stessa squadra”, ricordando che”in fondo siamo tutti un po’ figli di Berlusconi”.

”Dopo il voto di fiducia al governo Letta e dopo lascelta del presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, di votare afavore, – spiega De Girolamo – non ci si chiede tanto checosa fara’ l’esecutivo, ma ci si esercita sulla compilazionedi elenchi di fedeli e traditori, falchi e colombe. Lapolitica mediatica, si sa, si alimenta anche di questo. Maavendo vissuto le drammatiche ore della vigilia, sonoconvinta che la scelta del presidente del nostro partito nonsia stato un passo indietro, ma in avanti”.

”In molti parlano di conti che non tornavano, didissidenti sul piede di guerra e questo puo’ anche starci. Mala scintilla – sottolinea il ministro per le Politicheagricole – e’ stata la constatazione che i nostri temi,quelli che interessano i sostenitori del Pdl, dalle impreseai piccoli artigiani, dagli operai alle famiglie, erano esono nell’agenda del governo che, ci dice la nostra base,deve andare avanti nel solco delle idee e dei valori liberaliche fanno riferimento allo stesso Berlusconi, come ha persinoriconosciuto il Wall Street Journal Tutto il Pdl ha fatto unpasso in avanti”.

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