Governo: O.Napoli, Pdl non puo’ arretrare su politica fiscale

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(askanews) – Roma, 5 ott – ”Il confronto aperto finoall’asprezza all’interno del Pdl sta producendo dei fenomenidi distorsione ottica negli altri partiti e negliosservatori. Le analisi, tutte concentrare a misurare diquanto oscilli il pendolo del potere – Alfano, Berlusconi,colombe e falchi – trascurano un elemento decisivo: quale chesia il punto in cui si ferma l’oscillazione di quel pendolo,nessun leader puo’ arretrare di un solo millimetro sullapolitica fiscale senza esporre l’unita’ del partito a rischimortali”. Lo afferma Osvaldo Napoli, esponente del Pdl.

”E’ una verita’ semplice e chiara a tutti i protagonisti.

E molto chiara anche agli esponenti del Pd se e’ vero chel’infaticabile Fassina, certo non da solo, ha ripreso asparare sulle tasse riesumando l’ipotesi di far pagare laseconda rata dell’Imu a una platea ristretta di benestanti(cioe’ ad alcuni milioni di italiani). E’ un tentativoscoperto di girare il coltello nelle ferite del Pdl, ma e’anche un tentativo un bel po’ farlocco”, aggiunge Napoli.

”Cambiare linea di politica fiscale e’ un’ipotesi delterzo tipo: e’ impossibile, per la semplice ragione chenessun esponente del Pdl avrebbe piu’ il coraggio dipresentarsi al giudizio degli elettori. Il governo – concludeNapoli – trovera’ modo, fra un commissario e l’altro, ditagliare per davvero la spesa pubblica, un atto tipicamentepolitico e non tecnico come si vorrebbe far credere. Suquesto versante, invece, mi impegnero’ nel mio partito perstimolarlo a scelte piu’ coraggiose”.

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