Berlusconi:legale Di Giacomo,surreale giunta sollevi incostituzionalita’

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(askanews) – Roma, 4 ott – ”Non penso che la giunta abbia lapossibilita’ di sollevare la questione di costituzionalita’cosi’ come richiesto dalla memoria del senatore Berlusconi,perche’ la giunta non e’ giudice terzo e non emette ungiudizio finale. Potrebbe forse farlo l’assemblea”. Lo hadetto il Salvatore Pardi, legale di Ulisse Di Giacomo,subentrante a Berlusconi in caso di decadenza.

”Il punto fondamentale e sconcertante – ha proseguitoPardi – e’ che nella memoria di Berlusconi si chiede che lagiunta rimetta alla Corte gli atti sollevando la questione dicostituzionalita’ e questo abbia un effetto sospensivodell’applicazione della norma. Attribuisce alla giunta ilpotere di sospendere fino al pronunciamento della Cortel’applicazione della norma. La giunta non ha questo potere,che spetta esclusivamente alla Corte costituzionale”.

Il legale di Di Giacomo ha quindi sottolineato che lagiunta non e’ giudice terzo. ”I senatori non sono terzi eimparziali, hanno espresso giudizi sulla posizione delsenatore Berlusconi, anche ieri c’e’ stata una riunione incui si e’ presa posizione – ha detto -. Nessun senatore persua natura e’ terzo e con le caratteristiche imparzialita’che ha un giudice. Applicando la tesi di Berlusconi nessunodei senatori potrebbe pronunciarsi nel voto definitivo”.

La giunta insomma non esprime un giudizio, che spettapiuttosto all’assemblea. E ”questa e’ una garanzia, perche’l’assemblea deve garantire Berlusconi da azionipersecutorie”.

Detto questo, ha proseguito il legale, se Berlusconi fossesottoposto alla decisione di un giudice terzo e imparziale,come in un tribunale ”non sarebbe gia’ da tempo senatoreperche’ la legge Severino e’ granitica nelle sueindicazioni.

E il Consiglio di Stato ha chiarito che si applica anche nelsuo caso. Non vedo perche’ il senatore Berlusconi debbaricevere un trattamenti diverso da quello riservato a tuttigli altri cittadini italiani”.

njb