(askanews) – Venezia, 3 ott – ”Non esiste crisi politica difronte a questa tragedia. Il Vajont merita un presidenteconsiglio e un presidente della repubblica presenti, meritail ricordo che non e’ solo amarcord o celebrazione ma e’anche mettere punti sulle i rispetto a quello che e’ ildissesto idrogeologico e le grandi catastrofi create dallanatura. Io mi aspetto che il 9 ottobre ci siano questirappresentanti. Il comitato organizzatore gli ha invitatitutti: non esiste crisi politica di fronte a tragedia comequesta”.
Cosi’ il presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo aigiornalisti sulle commemorazioni del Vajont, in occasione del50* anniversare della tragedia che comporto’ 1910 vittime. IlCapo dello Stato aveva in programma un’udienza a Roma con isuperstiti, per la giornata di domani, posticipata nei giorniscorsi a data da destinarsi. Il Comune di Longarone e’ ancorain attesa di una conferma della visita del presidente delConsiglio, Enrico Letta. Commentando con i giornalisti quantodichiarato a Longarone il 15 settembre, e cioe’ che la messain sicurezza idrogeologica del territorio viene prima dellegrandi opere, Zaia ha oggi puntualizzato: ”Per me le grandiopere programmate come pedemontana veneta si devono farementre rispetto alla grande programmazione nazionale la verasfida non e’ piu” fare nastri d’asfalto ma quella di metteresotto tutela il nostro territorio dal punto di vistaidrogeologico. Vajont apre questo scenario- ha aggiunto ilgovernatore- ho partecipato alle commemorazioni, saro’presente lunedi” e mercoledi” a quella ufficiale del 9ottobre alla quale tutti noi abbiamo lavorato nel ricordodelle vittime e della tragedia per non dimenticare e fare glistessi errori nel futuro”.
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