Pdl: nuovi gruppi ‘congelati’. In serata incontro Berlusconi-Alfano

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(askanews) – Roma, 2 ott – Nuovi gruppi parlamentari, al momento, congelati. Di contro, sarebbe in programma un nuovo incontro tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano. Nel corso della giornata, tra Camera e Senato, si sono rincorse mille voci, ma vi sono stati anche i primi atti formali, sulla formazione di nuovi gruppi parlamentari composti da ex Pdl. E a Montecitorio sembrava ormai essere giunti alla spaccatura definitiva. Tanto che nel pomeriggio la Conferenza dei capigruppo della Camera aveva accolto la richiesta formulata da Fabrizio Cicchitto per formare un nuovo gruppo di deputati, inzialmente composto da 12 parlamentari, che sarebbero poi arrivati in un secondo momento a quota 26. Stesso numero dei deputati del Pdl che si riconoscono ufficialmente nelle posizioni del segretario Angelino Alfano. Oltre al vicepremier, Alfano Gioacchino, Alli Paolo, Bernardo Maurizio, Bianchi Dorina, Bosco Antonino, Calabro’ Raffaele, Castiglione Giuseppe, Cicchitto Fabrizio, Costa Enrico, De Girolamo Nunzia, Gallo Riccardo, Garofalo Vincenzo, Lorenzin Beatrice, Lupi Maurizio, Misuraca Dore, Minardo Antonino, Pagano Alessandro, Piccone Filippo, Piso Vincenzo, Pizzolante Sergio, Roccella Eugenia, Saltamartini Barbara, Scopelliti Rosanna, Tancredi Paolo e Vignali Raffaello. La prima a sfilarsi dalla composizione del nuovo gruppo e’ il ministro De Girolamo, che con un tweet ha affermato di non saperne nulla. Segue la precisazione di Quagliariello: ”E’ stata aperta una riflessione, la nascita di due gruppi potrebbe essere uno sbocco possibile, ma in ogni caso i ministri sono estranei all’operazione”. Intanto, Cicchitto viene inserito nell’elenco delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Letta a nome di un nuovo gruppo parlamentare, di cui pero’ ancora non si conosceva il nome. Piu’ tardi, pero’, la dichiarazione di voto di Cicchitto viene trasformata ”a titolo personale”. Tuttavia, quando Cicchitto prende la parola sottolinea di stare parlando a nome ”di quegli oltre 20 senatori e 20 deputati che hanno affermato con forza la necessita’ e l’esigenza che una battiglia contro l’uso politico della giustizia sia da fare con coerenza a fianco di Silvio Berlusconi ma che mai deve essere provocata una crisi di governo che porterebbe a problemi economici e sarebbe contro gli interessi dell’Italia”. Resta quindi da vedere se si arrivera’ davvero fino in fondo a una spaccatura, con la formazione di nuovi gruppi parlamentari. O se all’interno del Pdl resteranno due componenti. Secondo quanto si apprende, intanto, questa sera il segretario del Pdl dovrebbe andare a palazzo Grazioli da Berlusconi per un nuovo chiarimento e forse anche per decidere sulla manifestazione del 4 ottobre, in concomitanza con il voto della Giunta per le Elezioni del Senato che dovra’ esprimersi sulla decadenza dell’ex premier. ceg/vlm