Governo: giravolta Berlusconi su fiducia. Bastera’ per pacificare Pdl?

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(askanews) – Roma, 2 ott – Silvio Berlusconi rimane fedele a sestesso. Quando tutti pensano di aver capito come muovera’ lapedina sullo scacchiere, ecco arrivare la nuova mossa asorpresa, per molti versi obbligata. Mossa che oggi simanifesta con una ‘giravolta’ sul voto di fiducia al governoLetta, una volta constatata la potenziale debolezza interna(oltre meta’ del gruppo Pdl non avrebbe seguito la sualinea). E allora, ‘No’ alla prosecuzione dell’esecutivo finoa pochi minuti prima di prendere la parola in Aula, ‘si” amicrofono appena aperto.

Ma al di la’ delle indiscusse capacita’istrioniche-comunicative, riconosciutegli anche dai piu’acerrimi nemici, cio’ che conta adesso e’ la sostanza.

Ovvero, cio’ che conta e’ rispondere a sempliciinterrogativi: e’ davvero tutto come prima? Non e’ cambiatonulla? E’ bastato al Cavaliere metterci ancora una volta lafaccia, anche se con un passo indietro amaro che sa tanto disconfitta politica, per riportare serenita’ nel Popolo dellaLiberta’? La risposta sembra essere no. Perche’ se e’ vero, da una parte, che con il colpo di codaBerlusconi vantera’ presto il senso di responsabilita’ che loavrebbe spinto a tornare sui suoi passi, e’ anche vero che lostrappo interno non e’ per niente ricucito. Anzi, sara’destinato semmai ad ampliarsi. La scissione, insomma, cheavvenga o meno nel pomeriggio con la nascita di un nuovogruppo parlamentare, poco importa. Impensabile, a livellopolitico, che possa ricomporsi la frattura con i ministri -capitanati da quell’Angelino Alfano che lo stesso Cavaliereaveva piu’ volte indicato come suo potenziale successore,’quid’ o ‘non quid’ non conta – con decine di parlamentari econ il comune sentire dell’elettorato di centrodestra. Difatto, adesso convivono nel partito un leader carismatico infase calante (Berlusconi appunto) e un leader politico, per ipiu’, in sorprendente ascesa (Alfano). Fino a quando? Peradesso, Berlusconi sembra aver voluto limitare le perdite,forse riuscendoci pure, prendendo anche tempo prezioso per uneventuale recupero degli indecisi. E mettendo alla prova delfuoco, sulla legge di stabilita’, Letta e i ministri Pdl. I nodi ormai stretti dal gruppo dei ‘quarantenni’,difficilmente si potranno quindi sciogliere con l’ennesimapacca sulla spalla. vlm