Sociale/Senato: faticosa messa a punto del DDL sul reato di tortura

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(askanews) – Roma, 28 set – La Commissione Giustizia stafaticosamente portando avanti la messa a punto del testounificato dei 6 DDL che prevedono la introduzione del codicepenale del reato di tortura in linea con le disposizionivarate in merito da gran parte dei Paesi occidentali. Il temae’ stato discusso gia’ nella scorsa legislatura e non si e’arrivati al si definitivo per divergenze tra i partiti checontinuano a connotare il dibattito in corso.. Il relatore D’Ascola (PDL) ha illustrato la scorsa settimana un nuovotesto base sul quale sono stati presentati molti emendamenti.

La Commissione ha discusso e votato quelli fino all’articolo4 e si punta a concludere l’iter referente nella prossimasettimana. L’articolo 1 della Pdl modifica l’articolo 613 del Codice Penale stabilendo che ”chiunque, con piu’ atti diviolenza o di minaccia, ovvero mediante trattamenti disumanio degradanti la dignita’ umana, ovvero mediante omissioni,cagiona acute sofferenze fisiche o psichiche ad una personaprivata della liberta’ personale o affidata alla sua custodiao autorita’ o potesta’ o cura o assistenza ovvero che sitrovi in una condizione di minorata difesa, e’ punito con lareclusione da due ad otto anni; se il fatto e’ commesso da unpubblico ufficiale la pena e’ della reclusione da quattro adieci anni. Se dalla violenza deriva la morte, qualeconseguenza non voluta, la reclusione e’ elevata a 30 anni,in caso di volontarieta’ e’ comminato l’ergastolo. .

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