Pd: ok Direzione a regole. Da Convenzione a Congresso, ecco la road-map

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(askanews) – Roma, 27 set – Convenzioni provinciali del Partitodemocratico entro il 20 novembre, Convenzione nazionale il 24novembre ed elezione del segretario e dell’Assembleanazionale l’8 dicembre. Sono queste le tappe chiave fissatedal Regolamento congressuale, approvato questa mattina nelcorso della Direzione del Pd che ha dato il via libera aldocumento con voto quasi unanime (tutti favorevoli e un soloastenuto: Graziano Milia, presidente della provincia diCagliari).

La macchina congressuale partira’ l’11 ottobre, giorno incui, entro le 20, dovranno essere depositate le candidaturesottoscritte ”da almeno il 10% dei componenti l’Assembleanazionale uscente, oppure, da un numero di iscritti compresotra 1500 e 2000, distribuiti in non meno di cinque regioni,appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizionielettorali per il Parlamento europeo”. In ciascun collegiopuo’ essere presentata una lista collegata a ciascuncandidato alla segreteria.

Per arrivare alla Convenzione nazionale del 24 novembre,che servira’ a mettere a confronto le lineepolitico-programmatiche dei candidati alla segreteria, cisono due passaggi fondamentali: entro il 20 novembre dovrannosvolgersi infatti le riunioni di circolo e le convenzioniprovinciali (costituite dall’insieme dei delegati elettidalle riunioni di Circolo). Le Convenzioni provinciali eleggeranno 1000 delegati cheparteciperanno alla Convenzione nazionale insieme ai’delegati per funzione’: il Segretario nazionale e icandidati alla carica di Segretario nazionale; i componentidella Commissione nazionale per il congresso, il Presidente ei componenti la Commissione di garanzia. In apertura della Convenzione provinciale vengonopresentate le linee politiche collegate ai candidati,assicurando a ciascuna di esse pari opportunita’ diesposizione. All’interno delle Convenzioni provinciali Ilnumero dei delegati alla Convenzione nazionale spettante adogni mozione collegata a ciascun candidato Segretario e’assegnato proporzionalmente in base al numero dei votiottenuti nelle riunioni di circolo sulla base del metodo delquoziente naturale (totale dei voti diviso per il numero deidelegati da eleggere) e dei migliori resti. La delegazione diogni mozione deve rispettare, nella sua composizione, ilprincipio dell’alternanza di genere.

Il Regolamento fissa anche le regole della campagnaelettorale: le spese di ciascun candidato non possonosuperare l’importo di 200 mila euro per i candidati allasegreteria nazionale e 8 mila euro per i provinciali. Nonsono ammesse da parte dei candidati o delle liste che lisostengono la pubblicazione a pagamento di messaggipubblicitari o propaganda personale su radio, tv e giornali.

Consentiti volantini e manifesti. All’elezione del segretario e dell’Assemblea, possonopartecipare ”tutte le elettrici e gli elettori che almomento del voto dichiarino di riconoscersi nella propostapolitica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, eaccettino di essere registrate nell’Albo pubblico delleelettrici e degli elettori”. I dati raccolti al momento delvoto andranno a formare una anagrafe a disposizione delpartito.

Il regolamento prevede che ”ogni elettrice ed elettore,per poter esprimere il proprio voto, e’ tenuta/o a devolvereun contributo di 2 euro destinato direttamente alterritorio” ma ”gli iscritti al Partito democratico, inregola col tesseramento, non sono tenuti al versamento delcontributo di due euro, e sono automaticamente iscrittiall’albo delle elettrici e degli elettori”.

Una volta acquisiti i verbali delle votazioni in tuttaItalia, e’ la Commissione elettorale nazionale che ”comunicai risultati del voto e convoca la prima riunionedell’Assemblea nazionale entro 10 giorni”.

ceg/vlm