Iva: Librandi (Sc), no aumento ma non si tocchino le accise

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(askanews) – Roma, 26 set – ”L’Iva non puo’ e non deveaumentare. Ma sbaglia chi pensa che cio’ possa avvenirealzando le accise sui carburanti, perche’ rappresenterebbeuna beffa e un inganno nei confronti degli italiani, unmaldestro tentativo di nascondere comunque un incrementodelle tasse sui consumi”. Lo afferma in una nota GianfrancoLibrandi, deputato di Scelta Civica e membro dellaCommissione Bilancio di Montecitorio. ”L’aumento Iva, e’ bene ricordarlo, e’ stato deciso dalGoverno Berlusconi, il quale aveva previsto di portarla dal21% al 23%. Monti e’ riuscito a dimezzare questo aumento,posticipandolo al 2013. Ora ci sono i margini perche’ vengasterilizzato definitivamente. Ma per farlo c’e’ un solo modo:mantenere il pagamento della prima rata Imu sull’abitazioneprincipale per i redditi piu’ alti. Con un mio emendamentopropongo la soglia dei 55 mila euro, cioe’ appena il 13% deicontribuenti Imu. Una soluzione peraltro in linea con quantovorrebbe fare la Merkel in Germania per abbassare le tassesui meno agiati”.

”Questo – sottolinea l’esponente di Scelta Civica – cidarebbe la possibilita’ di differire l’aumento dell’aliquotaIva da ottobre a gennaio 2014, in modo tale da avere il tempoper studiare una copertura adeguata che ci consenta disventare definitivamente questo aumento nefasto per i consumidelle famiglie italiane, costrette a pagare, tutte, i debitielettorali del Pdl verso una piccola platea di contribuentibenestanti”.

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