Dl Cultura: Scavone (Gal), votiamo si’ ma governo stanzi fondi per Sud

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(askanews) – Roma, 25 set – ”Nel dichiarare il voto favorevoledel mio gruppo alla conversione del decreto in discussionedesidero porre l’accento sull’importanza che questoprovvedimento riveste senza pero’ tralasciare alcuni punticritici che permangono nonostante l’egregio lavoro sviluppatoin Commissione”. Lo afferma il senatore del gruppo GrandiAutonomie e Liberta’, Antonio Scavone, durante ledichiarazioni di voto, nell’Aula di Palazzo Madama, aldecreto recante la valorizzazione dei beni e delle attivita’culturali. Gli interventi proposti, ha spiegato Scavone, ”continuanoad avere carattere straordinario, senza pero’ riuscire adentrare in una logica ordinaria. Salutiamo con soddisfazioneil rilancio organico del management per il sito di Pompei eci auguriamo che questo modello possa essere utilizzato peraltri siti di straordinario interesse storico culturale. Adesempio quelli Ellenistici, arabo normanni, il grandepatrimonio romano e le citta’ Tardo Barocche del Val di Noto,considerate dall’UNESCO patrimonio dell’umanita’, siti nellearee del Mezzogiorno rispetto ai quali registriamo purtroppoancora un assordante silenzio”. In questo senso,”confidiamo che il governo Letta con i suoi ministrisiciliani diano una risposta concreta alle difficolta’meridionali, in particolare a quelle siciliane”. Il Gal ”votera’ questo provvedimento con l’impegno divigilare affinche’ in futuro altre norme possano ottemperarealle criticita’ non risolte oggi. Resta vivo il problemadelle risorse che, a nostro avviso, potra’ essere superatosolo con il coinvolgimento dei privati. E’ infatti propriosul tavolo del partenariato pubblico-privato, con soggettiprivati, anche commerciali, che a nostro avviso si giochera’il futuro dei beni culturali italiani”.

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