Violenza donne: Grasso, emergenza sociale da combattere

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(askanews) – Roma, 24 set – ”Quella di oggi e’ un’occasionepreziosa per riflettere su un fenomeno che ha ormai assuntola dimensione di una vera e propria emergenza sociale: laviolenza di genere, che non e’ una collezione di fattiprivati ma una tragedia che parla a tutti, che parla ditutti. Sono pienamente consapevole e preoccupato dellaportata di un fenomeno che va combattuto in tutte le sueforme: dalle offese, alle minacce, agli atti di violenzafisica e psicologica”. Lo afferma il presidente del SenatoPietro Grasso, al convegno ‘Convenzione di Istanbul e media’a palazzo Giustiniani, dove e’ presente anche la presidentedella Camera.

”Dobbiamo affrontare questa emergenza non solo in viarepressiva – spiega Grasso – ma anche, e prioritariamente, invia preventiva, utilizzando tutti i mezzi a nostradisposizione per garantire la sicurezza delle donne nellestrade, nei luoghi pubblici, all’interno delle paretidomestiche. Queste ultime sono il luogo dove e’ certamentepiu’ difficile intervenire perche’ e’ necessaria lacollaborazione della vittima, che in molti casi non denunciaper sfiducia nelle istituzioni, per paura, per mancanza dimezzi. Non dobbiamo dimenticare che vi sono anche casi,invece, in cui le donne, pur avendo denunciato, continuano asubire violenza fino a trovare la morte. E questo e’intollerabile. Poche ore fa abbiamo avuto l’insopportabilenotizia di altre due ragazze, giovanissime, uccise: IlariaPagliarulo, di soli 20 anni, ferita a copi di pistola unasettimana fa, e Marta Deligia, strangolata a 24 anni dal suoex”.

Grasso poi sottolinea che ”la Convenzione di Istanbul e’il primo strumento giuridicamente vincolante che crea unquadro giuridico completo per proteggere le donne controqualsiasi forma di violenza. Dopo il voto del Senato aluglio, pochi giorni fa il disegno di legge di ratifica e’stato approvato alla Camera dei deputati all’unanimita’: unsegnale forte che ci accomuna tutti nella lotta alla violenzadi genere”.

”La parita’ tra i generi – prosegue il presidente delSenato – e’ una meta di civilta’ rispetto alla quale il Paesenon puo’ abdicare. Deve essere il frutto di una progressivaed inesorabile azione di maturazione delle coscienze di tutticoloro che vivono in Italia: cittadini italiani, responsabilidella cosa pubblica, migranti che hanno scelto di integrarsinelle nostre comunita”’.

”Da uomo delle istituzioni e da servitore dello Statosuona quasi come una sfida dire che la parita’ tra i generideve essere conseguita andando ‘oltre le regole’, oltre quelconcetto di quote di genere previsto dalla legge – osservaGrasso – la realizzazione della parita’ non si costruisce perlegge, a nulla serve sforzarsi di trovare delle donne daindicare per ricoprire un certo ruolo solo perche’ e’ unanorma a prevederlo! E’ uno sforzo vano che non premia, non facrescere, e rischia anzi di mortificare colei che vienescelta solo perche’ e’ la legge a prevederlo. Anche perche’sappiamo che dove si viene nominati le percentuali premianogli uomini, mentre dove si accede per regolare concorso sonole donne a prevalere”, conclude Grasso.

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