Telecom: Lega Nord, non esiste piano industriale nazionale

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(askanews) – Roma, 24 set – ”Quando in questo Paese si parla diprivatizzazione e’ evidente che, in assenza di capitaliitaliani, gli unici acquirenti possono essere la CassaDepositi e Prestiti o gli investitori esteri. Preso atto diquesta scelta obbligata il Governo Letta ci deve spiegare see’ questo il futuro che ha in mente per il nostro sistemaproduttivo. Per quanto riguarda Telecom paghiamo a caroprezzo il mancato scorporo della rete, asset strategico einalienabile, che inevitabilmente finira’ in manistraniere”. Lo dichiarano i componenti delle commissionitrasporti e telecomunicazioni della Lega Nord di Camera eSenato, Davide Caparini e Jonny Crosio. ”A questo punto e’ fondamentale comprendere se c’e’ – equale e’ – la visione strategica del Governo, quali siano gliaccordi con i nuovi investitori, su temi come lo scorporodella rete, fondamentale per garantire la libera concorrenzadel mercato, migliori prezzi e servizi. Contemporaneamente,la scalata ad Alitalia e’ l’inevitabile conseguenza dellasciagurata scelta da noi duramente contrastata di abbandonareMalpensa a favore di Fiumicino. Una decisione che haindebolito il sistema aeroportuale italiano e creato ipresupposti per cui Air France, controllando la decottaAlitalia, potra’ spostare definitivamente tutto il trafficoprivilegiato e di valore delle aree produttive del NordItalia a Parigi”, concludono i parlamentari della LegaNord.

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