Germania2013: Brunetta, vittoria Merkel? Attenti alla pax tedesca

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(askanews) – Roma, 23 set – ”La vittoria della Merkel e’ un casoserio. Non e’ il caso di liquidarla con faciloneria come unsuccesso del Partito popolare europeo e dunque delcentrodestra. Infatti, il programma del cancelliere tedesco,su cui ha costruito il proprio consenso, si basa su idee chenon hanno nulla della tradizione europeistica del Partitopopolare, ed hanno anzi negato – con l’enfasi portata suiconti e sull’austerita’, e sulla primazia tedesca – uno deiprincipi centrali che stanno alla base dello statuto diquesta realta’ politica cui Forza Italia ha aderito e intendeaderire: la solidarieta’ e l’uguaglianza tra popoli ePaesi”. Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputatidel Pdl.

”Quando l’Unione Europea diede un vigoroso aiuto morale eanche finanziario alla riunificazione tedesca, – continuaBrunetta – con l’ambizione di europeizzare la Germania,armonizzandone la potenza e la cultura ad un disegno di paceautentica e prospera per tutti, non si pensava che questaritrovata forza tedesca, pompata dall’Europa, sarebbe finitainvece nella pretesa egemonica di questo grande Paese e dellasua leader, che con tratto da furba massaia, continua nel suodisegno di germanizzare l’Europa su cui insediarsi comeleader”.

Parafrasando Tacito il rischio e’ di una pax tedesca. Ubisolitudinem faciunt, pacem appellant. Hanno fatto il deserto,e l’hanno chiamata pace. La speranza e’ che la Merkel siacostretta oppure liberamente decida di dar vita alla GrandeCoalizione con i socialdemocratici. Non perche’ Forza Italiasposi le idee degli avversari di sinistra della Merkel. Ma laGrosse Koalition darebbe modo di impedire il trionfo di unpensiero unico che dalla Germania si espanda per tutto ilcontinente. Passando dal ”Meglio rossi che morti’ degli anni’80, al meglio tedeschi che morti. Non sarebbe la stessatragedia, ma addio a un bel pezzo di liberta”’, concludeBrunetta.

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