Tav: M5S attacca Ltf su norme antimafia. La replica, nessuno si sottrae

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(askanews) – Torino, 17 set – Il movimento 5 stelle si appellaall’antimafia contro l’accordo italo francese sulla Tav.

Pronta la replica di Ltf che assicura: nessuno si sottrarra’alle leggi dello Stato. In un documento apparso oggi sul blog di Beppe Grilloalcuni parlamentari piemontesi del Movimento 5 Stelle, tracui tra cui Marco Scibona e Alberto Airola oltre alconsigliere regionale Davide Bono scrivono: ”Chiediamo aiutoall’antimafia. Ieri mattina abbiamo avuto un incontro con ilProcuratore Capo della Repubblica di Torino, Dr. GiancarloCaselli; questo e’ stato il primo degli incontri programmaticon le Procure della Repubblica e con la Procura NazionaleAntimafia al fine di illustrare la lotta che stiamoconducendo per bloccare le tragiche conseguenze che avrebbe,sulla lotta alla mafia, la ratifica dell’accordoitalo-francese del gennaio 2012 conseguentemente ad alcunenorme in esso contenute. In particolare quelle che prevedono(art. 6.5. 2* capoverso) che gli appalti e i subappaltisaranno aggiudicati secondo la legge francese, priva dinormativa antimafia. Tale previsione, da applicarsi al nuovopromotore dell’opera, pare dare seguito al maldestrotentativo, da parte della Lyon Turin Ferroviarie, gia’cassato dal Tar Piemonte con sentenza 26.1.2012 n. 113 (pag.

4), di sottrarsi al diritto italiano”.

”Con tale accordo, di fatto – proseguono gli esponentiM5S – potrebbero partecipare alla costruzione della linea, edincassare denaro pubblico italiano ed europeo, impresecontrollate dalla criminalita’ organizzata di stampo mafioso,con una sostanziale abrogazione in territorio italiano delleleggi contro le mafie”. Pronta la replica di Ltf che sottolinea: ”Tutte leimprese che operano in Italia – e non solo quelle di dirittoitaliano – sono soggette alle normative antimafia previstedall’ordinamento giuridico italiano. Pertanto, anche quandoil bando di gara e’ emesso da una societa’ di dirittostraniero, qual e’ Ltf-Lyon Turin Ferroviaire, societa’responsabile della sezione transfrontaliera della Nuova LineaTorino-Lione, le aziende vincitrici sono obbligate a seguirele procedure antimafia, che prevedono in particolarel’intervento del Gruppo Interforze Tratta Alta Velocita’(Gitav)”. ”Ltf, a conferma del rispetto delle norme e dellacompetenza rispetto a procedure e obblighi – prosegue la nota- ribadisce il contenuto della normativa, la cui conoscenzae’ necessaria e fondamentale per chiunque operi nellaPubblica Amministrazione. In particolare, Ltf precisa chegia’ ora, a garanzia della trasparenza e dell’esclusione diimprese sospette, il Cipe la obbliga agli impegni antimafianell’affidamento dei lavori, pur avendo uno Statuto didiritto francese; tali impegni sono scritti nella delibera 86del 2010 che tutti gli esperti della materia hanno modo diconoscere. Secondo quanto previsto dalla legge italiana, glistessi obblighi saranno inoltre necessariamente assunti dalnuovo promotore, in virtu’ del principio generale stabilitoper tutte le imprese che operano in Italia. Ltf – si aggiunge- precisa che il proprio Statuto di diritto francese prevededi seguire le norme d’oltralpe nella redazione dei bandi digara, nel rispetto di norme europee; l’affidamento concretodi lavori in Italia avverra’ pero’ dopo le verificheantimafia, cosi’ come e’ avvenuto per le oltre 220 impresecui la Societa’ ha appaltato lavori o richiesto forniture edi cui e’ stata certificata l’integrita’. Ltf – si conclude -si stupisce di come queste norme siano ignorate da chi e’nell’amministrazione pubblica”.

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