Imu: Capezzone a Rehn, anche sua introduzione in contrasto con Ue

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(askanews) – Roma, 17 set – ”Il commissario Rehn lamenta oggiche l’abolizione dell’Imu sulla prima casa contraddice leraccomandazioni Ue, ma a contraddirle fu l’introduzionedell’Imu e nessun commissario ebbe da obiettare. Sel’abolizione dell’Imu sulla prima casa e’ contraria allaraccomandazione del Consiglio europeo di ‘spostare lapressione fiscale dai fattori di produzione verso ilpatrimonio e il consumo’, come ha sostenuto oggi ilcommissario europeo Olli Rehn davanti alla CommissioneBilancio della Camera, allora non si puo’ che concludere cheanche l’introduzione dell’Imu da parte del Governo Monti fucontraria a quella medesima raccomandazione, visto cheall’aumento della tassazione sugli immobili a fine 2011 noncorrispose alcuna riduzione sul lavoro e sulle imprese”. Loafferma Daniele Capezzone, presidente della commissioneFinanze della Camera e coordinatore dei dipartimenti delPdl.

”Non si tratto’ di ‘spostare’ tasse, ma solo diaumentarle. Anzi, l’Imu fu irresponsabilmente, e ancoracontrariamente alle raccomandazioni europee, concepita dalGoverno Monti per gravare in modo consistente anche suagricoltura e imprese, cioe’ proprio i fattori produttivi chegrazie all’introduzione dell’Imu avrebbero dovuto esserealleggeriti. Quindi e’ poco credibile il commissario Rehn,che ravvisa la contraddizione oggi che l’Imu viene abolita(sulle prime case), mentre si e’ guardato bene dal sollevareobiezioni quando la tassa fu introdotta nel dicembre 2011 conmodalita’ che gia’ contraddicevano le raccomandazioni Ue”,conclude Capezzone.

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