(askanews) – Roma, 17 set – ”Le cosiddette missioni di pace chenoi facciamo, quelle con le quali ci mettiamo in mezzo, ciinterponiamo tra gente che si batte, si scontra, che litiga,servono a garantire a tutti il bene supremo della pace e perquesto non dobbiamo temere tante volte di armarci perche’ persvolgere questo ruolo e’ necessario poter provvedere allasicurezza necessaria alle popolazioni per le qualiinterveniamo come forze di interposizione”. Questa laposizione del ministro della Difesa Mario Mauro sulle’missioni di pace’, per le quali a breve si richiedera’ ilrifinanziamento in Parlamento. Mauro ha partecipato questamattina alla conferenza di presentazione in Rai sullecelebrazioni per i 100 anni dallo scoppio della Prima GuerraMondiale e proprio in questa occasione, intervistato amargine dai giornalisti, ha spiegato per quale motivo sonoimportanti le missioni di pace: ”Non c’e’ ripresa, non c’e’economia che cresce se non c’e’ sicurezza e la sicurezza e’un fenomeno e un bisogno globale”.
”Quello che accade a 10mila km di distanza – hacontinuato Mauro – incide sulla nostra vita, sul nostro mododi concepire la convivenza civile”. Il ministro ha ricordatoche ”il Mediterraneo costituisce l’1% della superficieacquatica del mondo ma in esso si svolge il 20% dei trafficiglobali. Quindi – ha concluso Mauro – oltre allaresponsabilita’ nei confronti dei popoli per impedire ildeflagrare dei conflitti, c’e’ anche la responsabilita’perche’ una convivenza compatibile con lo sviluppo siagarantita dalla comunita’ internazionale”.
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