Pdl: Capezzone, reazioni eccessive a opinioni Santanche’

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(askanews) – Roma, 16 set – ”Sia consentita qualche parola(avrebbe detto il Crozza-Veltroni: serenamente,pacatamente…) pure a chi, come me, pur avendo opinioniconvinte e radicate anche sulla nostra situazione di partitoin questa complessa fase politica, ha tuttavia ritenuto dinon rilasciare neppure la piu’ piccola e marginale intervistasul tema. Mi permetto solo di dire agli amici e alle amicheche stanno reagendo, con toni a mio avviso eccessivi e fuorimisura, all’intervista odierna di Daniela Santanche’, che nondobbiamo avere un approccio timoroso rispetto a unadiscussione interna, purche’ ovviamente reciprocamenterispettosa, com’e’ sempre giusto che sia”. Lo affermaDaniele Capezzone, presidente della commissione Finanze dellaCamera e Coordinatore dei dipartimenti del Pdl, commentandole parole della deputata del Pdl per la quale Forza Italiadeve essere un partito presidenziale e dunque non ci sara’Angelino Alfano segretario.

”Tutti siamo ugualmente vicini al Presidente Berlusconi,mentre subisce un attacco inaccettabile che va respinto, etutti siamo ugualmente impegnati a difendere, con lui, leragioni della democrazia e il rispetto del voto di moltimilioni di italiani. E tutti siamo ugualmente impegnati, inParlamento e nel Governo, nella difesa delle nostre idee edei nostri obiettivi. Dopo di che, – continua Capezzone – e’naturale che su altri aspetti (sui singoli temi o sullafutura forma-partito) vi siano opinioni diverse, o sfumature,o analisi che partono da punti di vista non necessariamentecoincidenti, in base alla storia e alla sensibilita’ diciascuno”.

”Ma tutto cio’ non va visto come un problema o come unelemento divisivo. Anche nel Partito Repubblicano americano,si sta uniti intorno al leader e a un nucleo programmaticoristretto, mentre su tutto il resto c’e’ un fiorire dimovimenti, aree, riviste, fondazioni e think tank (e quindidi culture e sensibilita’). Rispetto alla nuova Forza Italia,sono assolutamente legittime tutte le impostazioni: quella dichi privilegia il carattere presidenzialista e di opinione,quella di chi pone invece l’accento sull’esigenza diradicamento territoriale, e quella di chi ritiene necessarioun ragionevole mix di queste due componenti. Nulla quaestio,quindi. L’essenziale e’ stare tutti vicini al PresidenteBerlusconi e ai nostri elettori. Sul resto, essendo noi unmovimento di persone libere, si puo’ discutere, certi chetutti rispettino e rispetteranno tutti. Guai ad introiettarela caricatura che fa di noi la sinistra degli smacchiatori(oggi aspiranti asfaltatori), che ci tratta da caserma se nondiscutiamo, e da partito diviso se ragioniamo liberamente,come sappiamo e vogliamo fare. Sono assolutamente sicurodella buona fede e della disponibilita’ al confronto ditutti. Non vedo motivi per alzare i toni. Tutti uniti -dunque – nel respingere gli attacchi, e tutti capaci diragionare insieme, portando ragioni e obiezioni, e restandouniti in un dibattito che puo’ farci crescere”, concludeCapezzone.

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