Rai: Libersind, colpiti dal livore del sen. Rossi (SC) contro l’azienda

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(askanews) – Roma, 13 set – ”Abbiamo visionato attentamente laregistrazione audiovisiva dell’audizione del ViceministroCatricala’ in Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla RAIdi mercoledi’ 11 settembre. Abbiamo ascoltato con interesse -afferma in una nota il segretario Generale del SindacatoAutonomo RAI Libersind Conf.sal, Giuseppe Sugamele – ipuntuali e pacati quesiti che i commissari delle diverseforze politiche presenti in commissione hanno posto alViceministro. Siamo rimasti invece particolarmente colpitidalla veemenza e dal livore verso la RAI con il quale e’intervenuto il Sen. Maurizio Rossi di Scelta Civica, ilpartito politico del Sen. Mario Monti, ovvero di chi hanominato Presidente e Direttore Generale della RAI durante ilgoverno da lui presieduto. Se cio’ che apprendiamo dallenotizie stampa e’ vero e cioe’ che il Dott. Luigi Gubitosiinterverra’ a Caorle alla Convention di Scelta Civica,auspichiamo che in quella occasione incontri il SenatoreMaurizio Rossi e chiarisca i motivi di tanta acredine versoil Servizio Pubblico Radiotelevisivo, visto che al momento laRAI e’ governata da soggetti scelti dal Presidente del suostesso partito. Particolarmente interessante – prosegueSugamele – sarebbe capire dal Senatore Rossi che finedovrebbero fare le frequenze televisive che vuole sottrarrealla RAI, forse offrirle alle potentissime compagnietelefoniche che vogliono sviluppare la tecnologia LTE sulleattuali frequenze televisive in banda UHF? Il D.G., in quellaoccasione, dovrebbe chiarire pure al Senatore Rossi checoloro i quali al momento non pagano l’imposta relativa alcanone TV non sono, come dice lui, dei cittadini ‘incazzati’che oppongono una storica resistenza verso gli sprechi e leinefficienze della RAI, bensi’ semplicemente degli evasorifiscali ai quali un Senatore della Repubblica non dovrebbeammiccare. Piuttosto, visto anche il recente pronunciamentodel Consiglio di Stato, che obbliga la RAI, in quantoservizio pubblico, a fornire contenuti in chiaro sullapiattaforma SKY, Il Senatore Rossi, si applichi affinche’ sipossano finalmente ottenere i dati di incrocio tra chi e’abbonato alla piattaforma satellitare e tra chi paga ilcanone TV, perche’ non sia mai che ci possano essere deicittadini che si giudicano indignati e contrari nel pagarel’imposta relativa al canone del Servizio PubblicoRadiotelevisivo e intanto pagano un abbonamento ben piu’ caroa SKY. Su questi temi, ci aspettiamo una netta presa diposizione del Direttore Generale della RAI nelle prossimeaudizioni davanti alla Commissione Parlamentare diVigilanza”.

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