Berlusconi: Augello, questione andava trasferita a Corte Lussemburgo

SET 1, 1313 -

(askanews) – Roma, 12 set – La bocciatura della linea dettata dalrelatore Andrea Augello per quel che riguarda tempi eprocedure per i lavori della Giunta per le elezioni ”eraevidente sin dall’inizio, visti i numeri che non sonofacilmente riequilibrabili. Si poteva cercare un compromesso,e l’idea del rinvio pregiudiziale a Lussemburgo mi sembravapotesse esserlo. Puo’ ancora esserlo”. A spiegarlo inun’intervista a ‘Repubblica’ e’ stato lo stesso AndreaAugello, senatore del Pdl e relatore del caso Berlusconi inGiunta per le elezioni. ”Il relatore ha finito. Non parlera’ piu’ in giunta” haspiegato Augello, secondo cui ”la decadenza di Berlusconiha un valore simbolico che va oltre la mediazione dellapolitica e del diritto. Trasferire la questione su un pianointernazionale, oltre che essere un dovere, era ancheintelligente”. Dopo aver ribadito che ”Berlusconi non deve decadere”,Augello ha spiegato che ”il relatore non puo’ emendare lapolitica dall’emotivita’ e dalla forza dei singoli. Civorrebbe una figura ben piu’ carismatica. Ora spetta aigrandi attori politici e ai componenti della giunta valutarequesto lavoro. Non era facile restare in equilibrio,difendere il ruolo istituzionale, non cedere alla vanita’ delconflitto, mantenere coi colleghi un rapporto cordiale edisteso”. Dopo aver rispedito al mittente l’accusa di averpresentato le tre pregiudiziali su consiglio degli avvocatidell’ex premier Berlusconi, Augello ha ribadito di aver”operato correttamente e senza intento dilatorio”.

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