Violenza donne: Sel, dl va modificato. No a interventi frammentati

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(askanews) – Roma, 11 set – ”Dalle audizioni di questi giornisul decreto sicurezza, che contiene le norme per combatterela violenza contro le donne, sono emerse autorevoli criticheda chi e’ in prima linea ogni giorno (associazioni,magistrati, sindacati, centri antiviolenza), che ci auguriamosiano prese in considerazione dal governo e dallamaggioranza”. Lo afferma Titti Di Salvo, vicepresidente deideputati di Sel e tra le fondatrici di Snoq (SeNonOraQuando),per la quale ”non bastano i simboli: per combattereefficacemente la violenza contro le donne, il decreto vacambiato”. ”Il femminicidio – prosegue – non puo’ essere trattatocome un problema di ordine pubblico, per giunta emergenzialeal pari della violenza negli stadi. Il decreto va cambiato,prosegue l’on Di Salvo, partendo dall’irrevocabilita’ delladenuncia. Non servono, e possono essere controproducenti,interventi frammentati che affrontano un pezzo alla voltaaspetti diversi senza mai aggredire le radici dellaviolenza”.

”La violenza contro le donne – conclude Di Salvo – sicombatte trovando risorse per i centri antiviolenza,sostenendo l’autonomia delle donne, assicurando occupazione ewelfare, con interventi sul piano culturale a partire dallascuola, proprio perche’ le radici della violenza, conclude laparlamentare di Sel, si trovano nelle relazioni, nel senso dipossesso maschile nei confronti delle donne e nelladifficolta’ a relazionarsi con la loro liberta”’.

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