(askanews) – Roma, 11 set – ”Il voto delle risoluzioni sullaSiria alla Camera rappresenta un passaggio importanterispetto alla linea che il governo ha tenuto fino ad ora eche avevo illustrato gia’ nelle settimane e nei mesi scorsi,tenendo informato il Parlamento costantemente sia sullaquestione Egitto che sulla precipitazione della questioneSiria. L’evoluzione del dossier e’ tutta ancora da vedere, mae’ indubbio che in questi giorni si sia aperto un piccolospiraglio di tempo in cui torna a parlare la politica”. Loha detto a Radio Radicale il ministro degli Esteri, EmmaBonino.
”L’unanimita’ della condanna delle armi chimiche ovunque,non solo in questo Parlamento – ha aggiunto Bonino – apreanche la possibilita’ di un passo ulteriore per il non usodelle armi chimiche per le distruzioni non solo in Siriamanche altrove. Lo spazio della diplomazia e della politicache si e’ aperto riguarda non solo piu’ l’episodio del 21agosto, ma si proietta nella costruzione di un sistema dimonitoraggio molto piu’ stringente per evitare il futuroutilizzo di armi chimiche da chicchessia, dal momento che trai non firmatari della risoluzione sulle armi chimiche nonc’e’ solo la Siria”.
”Si e’ riaperto uno spazio temporale non so quanto lungoche va riempito, come mi pare stia succedendo, di iniziativepolitiche fin da subito, anche in ambito Nazioni Unite, cheda subito ritenevamo l’ambito piu’ adeguato per le questionidi pace e sicurezza. Mi si dira’ che e’ un sistema che ha lesue debolezze e fragilita’, ma non per questo vaulteriormente indebolito, anzi semmai occorre trovare il modoche torni ad essere o diventi sempre di piu’ il punto diriferimento di tutti quanti”, conclude il ministro degliEsteri.
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