Razzismo: Kyenge a Onu, diritto a differenza contro crimini democrazie

APR , 1313 -

(askanews) – Roma, 11 set – Educare la societa’ civile ”aldiritto alla differenza” per combattere gli ”atrocitycrimes” legati alla discriminazione e al razzismo che ancorasi registrano nelle evolute democrazie europee dove e’necessario ”non abbassare la guardia” ed ”implementare idiritti di cittadinanza” .

E’ questo il messaggio che il ministro dell’Integrazione,Cecile Kyenge, ha lanciato nel suo intervento alle Nazioniunite dove ha partecipato al dibattito ”Responsability toprotect: State responsability and prevention”.

”Non abbassiamo la guardia! Non accontentiamocidell’immagine rassicurante e gratificante di un’Europa terradi diritti e Nobel per la pace”, ha detto Kyenge citando”le condizione disumane” nelle quali si e’ scopertovivessero i pazienti degli Opg italiani come esempio di”crimine atroce” che ancora si consuma in una democraziaevoluta.

Cosi’ anche ”i migranti, soffrendo spesso un deficit didiritti, diventano facili vittime di gravi violazioni”, hadenunciato Kyenge citando anche le difficolta’ affrontate”sulla mia pelle” dopo il suo arrivo in Italia e ”prima didivenire ministro”.

In tale quadro, secondo Kyenge, ”cancellare ladisuguaglianza implementando i diritti di cittadinanza e’ unfattore decisivo di resistenza alle atrocita’, ma anche dicrescita culturale e economica di un paese”.

Per centrare questo obiettivo l’esponente del governoitaliano ha detto all’Onu che ”non dobbiamo dimenticare ilruolo cruciale della societa’ civile”, la quale ”insiemealle donne e agli uomini delle istituzioni deve difendere ildiritto alla differenza. Non solo – ha sottolineato Kyenge -il diritto a vivere in una societa’ plurale, ma ad essereindividui prurali”.

Da qui l’invito con cui il ministro per l’Integrazione haconcluso il suo intervento alle Nazioni unite a ”riscoprireil valore di questa complessita’, di questa diversita’!”.

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