(askanews) – Roma, 11 set – ”Il Pd non sa piu’ come spiegare lapropria impossibilita’ di riconoscere a Berlusconi anche ipiu’ elementari diritti di difesa e cosi’ ricorre ad esercizidi retorica lapalissiana ricordandoci, tramite Leva, cheSilvio Berlusconi e’ stato condannato in via definitiva”. Loafferma Annagrazia Calabria, deputato del Pdl.
”Li ringraziamo dell’informazione ma e’ il caso diprecisare che, se cosi’ non fosse, non staremmo qui a parlaredi applicabilita’ o meno al Presidente Berlusconi della leggeSeverino. Non pretendiamo che i nostri alleati riconoscanol’assurdita’ di quella condanna e, piu’ in generale,dell’attenzione speciale e persecutoria di certa giustizianei confronti del leader del Pdl, ma la Giunta e’ chiamata adecidere su ben altro che la condanna. Per una volta, gliesponenti del Pd dovrebbero dimostrare di essere in grado diliberarsi dall’aurea di presunta superiorita’ morale dellaquale si sono sempre ammantati, scendere sulla terra ericonoscere la superiorita’ del diritto rispetto all’odiopolitico. Noi non chiediamo salvacondotti, chiediamogiustizia”, conclude Calabria.
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