Bolzano/Lavoro: Giovannini, governo condivide stessi obiettivi provincia

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(askanews) – Bolzano, 10 set – ”Stesso spirito di fondo stessiobiettivi”. E’ il messaggio recapitato dal ministro delLavoro, Enrico Giovannini, che ha partecipato oggi (10settembre) a Bolzano ad un convegno sul piano provinciale dellavoro, spiegando che ”misure e priorita’ elaborate alivello locale sono le stesse previste a livellonazionale”.

Lo comunica in una nota la provincia autonoma di Blzano,precisando che al convegno sono intervenuti anche gliassessori provinciali al Lavoro, Roberto Bizzo, e allaFamiglia, Sabina Kasslatter Mur.

”Tra il piano pluriennale per il lavoro della provinciadi Bolzano – ha spiegato Giovannini – e il pacchetto lavoroelaborato di recente dal governo nazionale, vi e’ unasorprendente impostazione comune. Anche in Alto Adige si e’capito che non basta rincorrere le urgenze, ma serve unastrategia globale e duratura nel tempo per migliorare lecondizioni del mercato del lavoro e per sostenere il sistemadella formazione duale”. Il ministro Enrico Giovannini ha elencato i punti incomune fra visione locale e nazionale: dai tirocini allaformazione, dal cuneo fiscale ai servizi alla prima infanzia,dagli incentivi per l’assunzione di lavoratori over 55 alpatto generazionale.

”Su quest’ultimo punto – ha aggiunto il Ministro -Bolzano si muove nella direzione giusta. La staffetta fragenerazioni nel pubblico impiego e’ un tema che mi sta acuore perche’ consente di risparmiare risorse. Le priorita’del vostro piano per il lavoro sono le stesse del Governo, eall’interno di queste misure si possono trovare anche deglispunti interessanti da cui prendere spunto”. Il convegno e’ stato aperto dall’intervento dell’assessoreRoberto Bizzo, il quale ha illustrato la situazionedell’occupazione in Provincia di Bolzano e i punti salientidel piano pluriennale del lavoro.

Con un tasso di disoccupazione del 4,7%, l’Alto Adige sipone allo stesso livello dell’Austria e ben al di sotto delTrentino (6,4%) e del resto d’Italia (11,6%). ”Anche durantela crisi – ha spiegato Bizzo – l’occupazione e’ cresciutadello 0,5% ogni anno, raggiungendo quota 193.615 persone”. I problemi da affrontare, pero’, non mancano: ”L’ediliziasta pagando duramente gli effetti della recessione – haproseguito l’assessore – e c’e’ da segnalare la crescitadella disoccupazione femminile, arrivata al 5,9% contro il3,7% degli uomini: questo dato e’ legato al fatto che ilmomento di difficolta’ spinge molte persone che prima, perscelta, non erano occupate, a cercare un lavoro”.

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