Napolitano: UE modello di successo ma serve salto di qualita’ (1 update)

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(askanews) – Cernobbio, 7 set – L’Unione europea rimane unmodello di successo ma serve un salto di qualita’. E’ quantoindica il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano inun messaggio inviato al Workshop Ambrosetti a Cernobbio, nelquale il capo dello Stato sottolinea le sfide che deveaffrontare l’Europa ma lancia anche un messaggio di ”fiduciae ottimismo”. ”L’Unione Europea – afferma Napolitano -rimane un modello di successo che non ha perso la suavitalita’ e capacita’ di attrazione. Lo dimostrano anche, adiscapito di quanti ne lamentano le intrinseche debolezze,alcuni recenti sviluppi: l’allargamento alla Croazia, ilpersorso di avvicinamento all’Unione Europea dei paesi deiBalcani occidentali e l’adozione dell’euro da parte dellaLettonia”. Napolitano osserva che la crisi che ”stiamoattraversando” ha senza dubbio fatto emergere ”un crescentesenso di malessere, anche da parte di settori importantidella societa’ e della pubblica opinione, nei confronti dellostesso processo di costruzione europea”. Per il capo delloStato le gravi difficolta’ dell’economia e dell’occupazionesu scala europea e ”le ricorrenti inquietudini dei mercatihanno evidenziato la necessita’ di rafforzare, completandola,l’unione fondata sull’integrazione monetaria, in modo darenderla effettivamente strumento di promozione di unconvergente e stabile sviluppo economico e sociale”.

Napolitano sottolinea quindi ”l’urgenza di procedere,seriamente e senza tentennamenti, verso una reale unionepolitica”.

Le difficolta’ del presente impongono decisioni”lungimiranti. Occorre che i leader politici – continuaNapolitano – ritrovino il coraggio della scelta europeista,non solo – come fu all’indomani del secondo conflittomondiale – quale risposta alla catastrofe della guerra, maoggi, come unica via per rispondere con successo alle sfidedel domani, che mettono alla prova il ruolo dell’Europa nelnuovo contesto globale”.

L’Unione europea e’ chiamata oggi a ”questo salto diqualita’: procedere sulla via dell’integrazione leconsentira’ non solo di acquisire maggiore autorevolezzapolitica ma anche maggiore capacita’ di attirare capitali,risorse tecnologiche e umane, capaci di stimolare e sostenerela ripresa, l’occupazione e l’innovazione”. Perche’ cio’avvenga ”occorre che l’Europa riguadagni consenso e fiduciatra i propri cittadini, vera forza propulsiva dell’Unione:l’occasione dell’appuntamento elettorale del maggio 2014assume una valenza cruciale, nel confronto con pericolosecorrenti di scetticismo e di rifiuto verso l’indispensabileulteriore integrazione”.

did/