Governo: Fassino (Anci), piu’ dialogo con comuni, riconoscerne autonomia

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(askanews) – Roma, 5 set – ”E’ necessario che i provvedimentiassunti in queste settimane dal Governo non siano misureepisodiche ne’ congiunturali ma siano segno di una maggioreapertura del rapporto tra Stato e comuni: serve piu’interlocuzione e maggior riconoscimento dell’autonomia deicomuni”. Con queste parole il sindaco di Torino e presidentedell’Anci Piero Fassino ha commentato il primo ufficio dipresidenza dell’Anci nel post abolizione dell’Imu.

”Maggior autonomia dei comuni significa – ha spiegatoFassino – essenzialmente quattro cose: innanzitutto, che dal2014 non vi siano piu’ riduzioni di trasferimenti da Stato aenti locali. In secondo luogo, in tema di fiscalita’, ci siala completa titolarita’ dei comuni che devono essere in gradodi garantire le risorse adeguate, come ad esempio la servicetax. Inoltre – ha continuato il presidente dell’Anci -maggiore autonomia dei comuni significa la revisione delpatto di stabilita’ a partire dalla legge di stabilita’.

Infine, – ha detto Fassino – la cessazione della tendenzadelle amministrazioni centrali a riempire i decreti di normeordinamentali: noi non siamo dipendenti dell’amministrazionestatale e di come siamo organizzati rispondiamo ai cittadiniche ci hanno votato”.

Per quanto riguarda l’Imu, i comuni hanno chiesto che sialoro garantito ”dallo Stato l’introito che avrebberoottenuto se la tassa non fosse stata abolita” cioe’, i 4,5miliardi di euro per i quali il Governo aveva detto, giornifa, prima di approvarne la cancellazione, di avere lacopertura necessaria. Sulla service tax, invece, Fassino hachiesto che sia un ”tributo di competenza esclusiva deglienti locali e che sia equa e sostenibile per i cittadini”.

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