Imu: Fassina, compromesso a favore Pdl. Su Iva obiettivo complicato

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(askanews) – Roma, 3 set – E’ stato un compromesso, un ”utilecompromesso” ma se il decreto sull’Imu ”non e’ tax free” e”rispecchia alcune priorita’ che sono del Pdl e non delPaese” va anche detto che sui conti pubblici ”c’e’ pocademagogia da fare”. Per il viceministro all’Economia,Stefano Fassina, in un’intervista a Repubblica, ”lasituazione e’ difficilissima e solo chi non conosce ilbilancio dello Stato puo’ dire che ci sono facili risorse darecuperare”.

Quanto all’aumento del carico fiscale a causadell’abolizione dell’Imu, Fassina precisa: ”Non e’ cosi’,anche perche’ il decreto non definisce le modalita’ dellaService tax e le esercitazioni di calcolo che si vedono ingiro sono teoriche. C’e’ l’impegno del governo ariequilibrare la varianza di gettito spettante ai Comuni, arispettare i vincoli di invarianza fiscale per gli inquilinie ad evitare che quel 25 per cento di popolazione che nonversa l’Imu si trovi a dover pagare di piu’.

In merito alle ipotesi di aumento dell’Iva, Fassinaspiega: ”E’ chiaro che vogliamo evitarlo, ma e’ altrettantochiaro che aver dato priorita’ al taglio dell’Imu per il 10per cento delle abitazioni di maggior valore, con iconseguenti 2 miliardi di costo, rende il raggiungimentodell’obiettivo piu’ complicato” ma ”basterebbe reintrodurrel’Imu sul 5 percento di quelle abitazioni per recuperare unmiliardo di risorse da destinare alla deducibilita’ dell’Imuper le imprese. Anche questo sarebbe un messaggio importanteda dare: fra rendita e produzione va privilegiata la seconda,Ora e’ il Parlamento che deve decidere, ma troverei singolareche in una fase come questa non si scelga di dar sostegnoalla ripresa economica”.

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