Ue/Bilancio: Parlamento vota accordo politico su Mff 10/9 a Strasburgo

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(askanews) – Bruxelles, 2 set – C’e’ un accordo di massima tra leistituzioni comunitarie sul budget settennale 2014-2020, equesto accordo il Parlamento lo discute e lo vota in Aula inoccasione della sessione plenaria di Strasburgo. IlParlamento europeo a fine giugno ha ottenuto buona partedelle proprie richieste, evitando che saltasse il tavolodelle trattative. Restano fermi i tetti (960 miliardi diimpegni e 908 miliardi di spesa). Prevista pero’flessibilita’ nell’uso delle risorse per i primi tre anni(per il 2014, il 2015 e il 2016 si potranno spostare risorseda una rubrica all’altra a seconda delle esigenze, senzatoccare i tetti). Prevista una clausola di revisioneintermedia nel 2016, sulla base della quale la Commissioneeuropea – mantenendo inalterati gli ammontare complessivi -potra’ invece ritoccare i tetti di pagamenti fino a settemiliardi in piu’ per il 2018, nove miliardi in piu’ per il2019 e dieci miliardi in piu’ per il 2020, a patto che ogniinnalzamento dei tetti corrisponda un’uguale diminuzionedelle disponibilita’ per l’anno precedente. Altre modifichesostanziali al quadro finanziario pluriennale (Mff 2014-2020)sono previste in casi eccezionali quali la riunificazione diCipro, l’allargamento dell’Ue, revisione dei trattati.

Il testo di cui e’ relatore Ivailo Kalfin (S&D) stabilisceinoltre una specifica clausola di flessibilita’ per lo Schemadi garanzia per i giovani: dei sei miliardi per il periodo2014-2020 si chiede di destinarne ”almeno” 2,5 nei primidue anni. Si fissa a 500 milioni di euro l’anno le risorseper il Fondo di solidarieta’ e a 150 milioni l’anno il tettomassimo per il Fondo europeo di adeguamento allaglobalizzazione. Si impone poi alla Commissione europea dipresentare una proposta di nuovo quadro finanziariopluriennale (2021-2026) ”prima dell’1 gennaio 2018”. Senzagrosse sorprese il voto dovrebbe avere esiti positivi: sultesto che approdera’ a Strasburgo c’e’ l’accordo politico traParlamento e Consiglio Ue. Il presidente del Parlamentoeuropeo Martin Schulz lo scorso luglio l’ha definito ”ilmiglior accordo possibile viste le circostanze”, parlando di”miglioramenti significativi” rispetto alla bozza iniziale.

Resta aperta la questione relativa al bilancio correttivo perl’anno in corso: la Commissione europea ha chiesto 11,2miliardi aggiuntivi per onorare i pagamenti, i ministridell’Economia e delle Finanze hanno dato il loro ok a unesborso extra di 7,3 miliardi. Il Parlamento chiede direperire tutte gli 11,2 miliardi, e c’e’ l’impegno degliStati membri a prendere una decisione formale sulladifferenza mancante entro l’autunno.

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