Governo: Brunetta, su proposte ministri tecnici vigili cabina regia

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(askanews) – Roma, 2 set – ”Apprendiamo dall’intervista diquesta mattina su ”l’Unita” che il ministro del Lavoro edelle politiche sociali, Enrico Giovannini, intende ”faredel reddito di inclusione uno strumento universalistico diinclusione sociale, a condizione che le persone che loricevono mandino i figli a scuola, cerchino attivamentelavoro, ecc… Vorremmo sapere dal ministro dove ha trovatoil riferimento al cosiddetto ”reddito di inclusione’ nelledichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio,Enrico Letta, su cui il governo ha ottenuto la fiducia delleCamere lo scorso 29 aprile 2013”. Lo afferma RenatoBrunetta, presidente dei deputati del Pdl.

”Vorremmo chiedere, altresi’, al ministro tecnicoGiovannini se intende portare in cabina di regiagoverno-maggioranza la sua proposta sul ”reddito diinclusione’, onde valutarla, specie in ragione dei costi cheproduce. E se il ministro tecnico dell’Economia e dellefinanze, Fabrizio Saccomanni, e i tecnici del suo staff e delMef, solitamente attenti alle coperture, – continua Brunetta- siano stati investiti dell’analisi di impatto di taleiniziativa sui conti pubblici. Ricordiamo, infine, che il’reddito di inclusione’, cosi’ come il reddito di inserimentoo il reddito di cittadinanza, rischia di essere un imbroglio,che rende permanente il welfare clientelare, con tre effettinegativi sul nostro mercato del lavoro”. ”Primo: si tratta di meccanismi spaventosamente costosi eincrementali. Una volta che si e’ iniziato, per chi lipercepisce quei soldi sono come una droga e non si puo’ piu’tornare indietro. Il fenomeno cosi’ cresce e la spesa sicumula con l’invecchiare delle coorti generazionali. Secondo effetto: diminuisce il tasso di occupazione. Chi maiaccettera’ un contratto a termine o part-time, chiamiamolopure precario, a 600 o 700 euro, quando grazie al ”redditodi inclusione’ puo’ avere una somma equivalente senza fareniente, e magari integrarla lavorando in nero? Da qui ilterzo effetto: aumenta il salario minimo al quale una normaleforza lavoro e’ disposta a prendere un impiego atipico.

Questo, per essere accettato, deve avere infatti una sogliadi salario molto piu’ alta del ‘reddito di inclusione’. Morale: ‘reddito di inclusione’, di inserimento, dicittadinanza e simili distruggono capitale umano. Alla cabinadi regia di maggioranza il compito di valutarepreliminarmente e approfonditamente, facendo bene i conti,ogni iniziativa in tal senso, soprattutto se proposta daiministri tecnici di questo governo”, conclude Brunetta.

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