Fisco: Brunetta, da governo Letta-Alfano nuova politica economica

28 2, 1309 -

(askanews) – Roma, 2 set – ”La critica all’eliminazione dell’Imusulla prima casa piu’ frequente a sinistra e’ che non e’giusto che questa tassa non sia pagata dai piu’ ricchi.

Sorprende che molti tecnici dello stesso Ministerodell’Economia abbiano proposto inaccettabili rimodulazioni.

L’Imu e’ un’imposta reale. Si applica alle cose e non allepersone. Se venisse meno questo principio andremmo daldistributore di benzina con la dichiarazione dei redditi, perpretendere uno sconto fiscale. Sarebbe il caos”. Cosi’Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati,in un editoriale pubblicato da ”Il Giornale”. ”Non solo: dai dati sul gettito Imu del 2012 emerge cheoltre il 60% dei versamenti Imu prima casa sono statieffettuati da soggetti con redditi inferiori a 26.000 euro.

Un ulteriore 28% e’ stato versato da soggetti con redditocompreso tra 26.000 e 55.000 euro. Sono questi i ricchi cheil Pd e il ministro Saccomanni vorrebbero ‘stangare”’, sichiede Brunetta.

”Siamo un paese di masochisti! Dopo mesi di tira e mollariusciamo ad eliminare una cattiva tassa, senza mettere lemani nelle tasche degli italiani, ed ecco che giornali,policy makers e opinionisti vari a dire che e’ un imbroglio,che non e’ vero. Ed altre simili amenita’. Invece – aggiunge- il governo Letta-Alfano ha posto finalmente le basi per unanuova strategia di politica economica, che deve continuarecon il blocco dell’aumento dell’Iva a ottobre. Con buona pacedel Financial Times e dei nostrani compagnucci dellaparrocchietta”, conclude Brunetta.

com-brm/cam/rob