Imu: Rughetti (Pd), abolizione equilibrata perche’ ”una tantum”

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(askanews) – Roma, 29 ago – Le misure per il superamento dell’Imuvarate ieri dal governo Letta ”rappresentano una giustoequilibrio fra le varie proposte che erano state messe incampo dal Pd e dal Pdl durante la campagna elettorale.

Stupiscono alcune reazioni, a destra a sinistra e pure alcentro, che osannano o condannano questo provvedimento permotivi opposti”. E’ quanto dichiara stamane Angelo Rughettidel Pd sul suo blog personale sull’Huffington Post.

”Intanto l’abolizione dell’Imu intesa come imposta sullaprima casa – prosegue Rughetti – e’ stata realizzata come unatantum per l’anno 2013. In sostanza quindi, per questo annoquesto prelievo non dovra’ essere pagato e i comuni sarannofinanziati con maggiori trasferimenti. Questa azioneeccezionale va difesa perche’ come piu’ volte detto da tuttil’anno 2013 e’ un anno eccezionale e come tale tutte leoperazioni che non peggiorano strutturalmente il deficitpossono anzi devono essere messe in campo. Questo e’ anchel’indirizzo che giunse da Bruxelles prima della chiusuradella procedura di infrazione per deficit eccessivo e questoe’ anche il contenuto degli accordi che hanno consentitoall’Italia di pagare i debiti della PA”.

”E’ come se lo stato oltre ai pagamenti della PA (chehanno la stessa natura sotto il punto di vista contabile)abbia azzerato – spiega Rughetti – un credito fiscale cheaveva nei confronti di tutti i proprietari di prime case.

Questa operazione se fatta in questi termini ha moltivantaggi perche’ appunto non grava stabilmente sui contipubblici e di conseguenza non ha necessita’ per esserecoperta da entrate o minori uscite stabili. E’ stato quindipossibile operare attraverso l’individuazione di entrate unatantum come l’introito IVA derivante dall’ulteriore pagamentodei debiti o il gettito del condono sulle slot. Dal 2014,invece, si riparte con un nuovo prelievo che da quanto siapprende dai primi testi circolati sara’ pagato da tutti iproprietari di immobili senza eccezione e da coloro cheabitano una casa o utilizzano un immobile per produrre beni eservizi e che producono rifiuti. Quella sui servizi locali e’una nuova imposta composta da due componenti che riflettonodue condizioni: possedere/usare un immobile e produrrerifiuti. Un fusione fra Imu e Tares che potremo giudicarealla prova dei fatti ma che non esclude dal pagamento laprima casa”.

”Ecco allora che trovo francamente poco comprensibili icommenti catastrofici di Monti – tiene a precisare ildeputato renziano – o quelli esultanti del Pdl perche’ questodecreto non avra’ effetti sul 2014 e perche’ nessuna sceltae’ stata fatta su quali abitazioni o immobili saranno tassatio esclusi dalla nuova imposta sui servizi. Aggiungo che nonavendo utilizzato soltanto coperture strutturali nel 2014potranno ancora essere messe in campo operazioni di rilanciodell’economia a partire dalla abolizione o un forteallentamento del patto di stabilita’ dei comuni che in questianni ha ridotto drasticamente la capacita’ di fare opere elavori pubblici da parte degli enti territoriali. Concludodicendo che il provvedimento deve garantire ai comuni lostesso gettito Imu presunto iscritto in bilancio allealiquote deliberate. Senza di questa compensazione la finanzalocale andrebbe a picco e gli effetti del decreto sarebberoben altri, perche’ i comuni per trovare risorse dovrebberoalzare la pressione fiscale su addizionali e tariffe e alloraanche gli effetti positivi sul 2013 del mancato pagamentodell’Imu diverrebbero vani: quello che entra dalla portauscirebbe dalla finestra”, conclude Rughetti.

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