Diritti tv: Biancofiore, solo congetture senza prove e riscontri

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(askanews) – Roma, 29 ago – ”Per chi come me, ha sempre credutonella giustizia, nella giustizia fatta in nome del popoloitaliano e uguale per tutti, oggi – nel leggere lemotivazioni della sentenza Mediaset sui diritti tv, e’l’ennesimo scoramento, e’ l’ennesima doccia fredda”. Loafferma Michaela Biancofiore, coordinatore regionale FITrentino Alto Adige e sottosegretario alla Presidenza delConsiglio.

”Una sentenza emessa dal giudice ultimo, quindi sipresume quello doverosamente piu’ responsabile che non solo,in barba ai codici entra nel merito del processo, ma giudicapalesemente contra personam sulla base di congetture, di mailsenza riscontri, senza la ‘prova’ che dovrebbe essere ilcardine del fare giustizia”, Biancofiore.

”Si ritorna cioe’ al teorema del non poteva non sapereche di fatto smentisce l’intervista del giudice Esposito e locontraddice. Dove sono finiti Tizio, Caio e Sempronio chetestomoniano? Nelle motivazioni infatti si legge cheBerlusconi non poteva essere ‘un imprenditore cosi’sprovveduto da non avvedersi – dei maggiori costi o al puntoche i soggetti che a lui facevano riferimento potesserooccultaglielo’. E chi lo dice? Dov’e’ la prova? Perche’ nonhanno lasciato lasciato la stesura delle motivazioni alrelatore? Perche’, com’e’ giusto che fosse, il Presidente diMediaset per le stesse congetture e’ stato giustamenteassolto? Visto che e’ venuto meno il giudice a Berlino, vistoche la magistratura e’ sempre piu’ corporazione, speriamo chevi sia un giudice a Strasburgo che ridia fiducia a quegliitaliani, come me, che rivogliono la Giustizia giusta”,conclude Biancofiore.

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