Siria: patriarchi cristiani Laham e Sako, no ad attacco militare

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 28 ago – Appello alla pacedelle principali autorita’ religiose cristiane del MedioOriente. Il patriarca caldeo di Babilonia Louis Raphael ISako e quello greco-cattolico di Antiochia, di tuttol’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti,Gregorio III Laham, hanno gridato la contrarieta’ delle lorochiese a un probabile attacco militare alleato.

Si tratterebbe di ”una sciagura. Sarebbe come – ha dettoSako – far scoppiare un vulcano con un’esplosione destinata atravolgere l’Iraq, il Libano, la Palestina. E forse qualcunovuole proprio questo”. Inoltre, sottolinea Sako,”l’opposizione ad Assad e’ divisa: i vari gruppi sicombattono tra loro, c’e’ un moltiplicarsi di miliziejiahdiste. Che fine fara’ il Paese, dopo?”. Per il patriarcaSako, a capo della piu’ consistente comunita’ cristianapresente in Iraq, l’eventuale intervento occidentale in Siriarichiama fatalmente l’esperienza vissuta dal suo popolo:”Dopo 10 anni dall’intervento della cosiddetta ‘coalizionedei volenterosi’ che abbatte’ Saddam”, fa notare Sako, ”ilnostro Paese ancora e’ martoriato dalle bombe, dai problemidi sicurezza, dall’instabilita’, dalla crisi economica”.

”Dobbiamo ascoltare – gli ha fatto eco Laham – l’appellodel Papa per la pace in Siria. Se i Paesi occidentalivogliono creare una vera democrazia devono costruirla con lariconciliazione, con il dialogo fra cristiani e musulmani,non con le armi. L’attacco pianificato dagli Stati Uniti e’un atto criminale, che mietera’ altre vittime, oltre allemigliaia di questi due anni di guerra. Cio’ fara’ crollare lafiducia del mondo arabo verso il mondo occidentale”.

dab/lus