Welfare: Terzo settore chiede a Letta tavolo di confronto e agevolazioni

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(askanews) – Roma, 27 ago – Coesione sociale, svilupposostenibile, economia civile, sostegno all’azione del terzosettore italiano, istituzione di sedi stabili di confrontocon le parti sociali, soprattutto dopo il subentro dellaPresidenza del consiglio alla soppressa Agenzia del terzosettore. Sono questi i temi prioritari che il Forum nazionale delterzo settore ha affrontato durante un incontro odierno conil premier Enrico Letta, il quale – riferisce una nota – sie’ impegnato a considerare agevolazioni fiscali per ilcomparto.

”Il premier Letta, che segue la situazione di difficolta’del Paese in specie per quanto attiene la sempre piu’ fragilecoesione sociale, che vede il terzo settore tra i suoiprotagonisti, ha ascoltato con interesse le nostre istanze supoverta’, occupazione, fondi alle misure di politiche socialie alla cooperazione internazionale, 5×1000, serviziocivile”, riferisce dell’incontro il portavoce del Forum,Pietro Barbieri. Letta ha, inoltre, ”manifestato il suo impegno pervalutare e garantire che siano messe in atto le azioninecessarie atte a superare gli attacchi al welfare e terzosettore, in particolare per quanto attiene l’aumento dell’Ivaalle cooperative sociali, nonche’ il tema Imu e enti noncommerciali”, riporta ancora Barbieri. Il presidente del Consiglio ”ha definito l’incontropreparatorio ad una riunione con i ministri competenti circala prossima Legge di stabilita’, da realizzarsi entro i primidieci giorni di settembre”, si legge ancora nel comunicato.

Il portavoce del Forum, Barbieri, sottolinea che tra iprincipali argomenti affrontati durante l’incontro con ilpremier vi e’ stata ”la creazione di un tavolo di confrontoistituzionale con la Presidenza del consiglio che sappiaaffrontare le tante tematiche oggetto del terzo settore eriesca anche a colmare il vuoto lasciato dalla improvvidasoppressione della Agenzia del Terzo Settore. Ci attendiamo -prosegue Barbieri – che questo Tavolo venga prontamenteconvocato come intesi e che finalmente porti a qualcheconcreto risultato. Tutto questo pero’ deve essereaccompagnato da un profondo cambiamento di prospettiva nellerelazioni istituzionali con il terzo settore e da un forteinvestimento nelle politiche di welfare e di cittadinanza”,conclude il portavoce del Forum nazionale del terzo settore.

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