Legge elettorale: Blog Grillo, Pd non dia colpa a M5S. Contano i fatti

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(askanews) – Roma, 27 ago – ”In politica come nella vita, dopole ‘speranze’, alla fine contano solo i fatti”. Lo scrive, aproposito della riforma della legge elettorale, MatteoIncerti, vice responsabile della comunicazione dei 5 stelleal Senato, in un post sul blog di Beppe Grillo, dal titolo’Contano solo i fatti’.

Incerti sottolinea che ”in questo Parlamento, non percolpa dei parlamentari del M5S, non esiste una maggioranzaparlamentare per cambiare in senso democratico la leggeelettorale esistente contro la quale il M5S si e’ semprebattuto. Il Pd(menoelle) la finisca di dare la colpa ad altriper quello che non ha mai fatto in 8 anni e neanche in questi5 mesi. Se le ‘speranze’ non si tramutano mai in fatti, sitratta solo di prese in giro per i cittadini”.

Incerti, dal blog di Grillo, elenca alcune datesignificative: ”20 Aprile 2013 – scrive – i parlamentari delPd non votano ne’ Prodi (fondatore del Pd e dell’Ulivo el’unico ad aver sconfitto Berlusconi nelle urne due volte) enemmeno Rodota’ (costituzionalista di sinistra e non delMovimento 5 Stelle) come presidente della Repubblica.

Preferiscono rieleggere l’88enne Giorgio Napolitano insieme aBerlusconi”.

Prosegue: ”29 maggio 2013: alla Camera il Pd insieme alPdl vota contro la mozione Giachetti (Pd) per abolire ilporcellum e tornare alla legge elettorale precedente (voto afavore solo da parte di Movimento 5 Stelle e Sel). Nellostesso giorno il Senato boccia la mozione del Movimento 5Stelle che propone strumenti di democrazia diretta tramitereferendum, leggi popolari discusse obbligatoriamente, lariduzione dei parlamentari e dei consiglieri regionali, l’abolizione delle Province, l’elezione diretta dei candidati,l’ineleggibilita’ per i condannati ed il limite di duemandati. 8 agosto 2013: In Senato il Pd insieme al Pdl vota”no” alla richiesta di esame d’urgenza della leggeelettorale ”Parlamento Pulito” proposta dal M5S (sulla basedella legge popolare del 2007 mai discussa in tutti questianni). La proposta conteneva anche l’elezione diretta daparte dei cittadini dei candidato a Camera e Senato”.

”Questi i fatti – conclude Incerti – ai quali potremmoaggiungere il voto contrario del Pd sulle mozioni contro gliF35, per istituire il reddito di cittadinanza, per tagliarel’Irap e l’Imu sulla prima casa, per abolire il finanziamentopubblico ai partiti”.

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