Berlusconi: Zagrebelsky, no mediazione su principi ultimi (Repubblica)

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(askanews) – Roma, 27 ago – ”Era tutto prevedibile. Per anni sie’ creduto di tenere sotto controllo un conflitto che, allafine, si dimostra non componibile con un compromesso. Non e’componibile, perche’ sono in gioco non interessi politici tracui puo’ esserci mediazione, ma principi ultimi che o sirispettano o si violano”. Inizia cosi’ il costituzionalistaGustavo Zagrebelsky la sua intervista sulla condanna e ladecadenza di Silvio Berlusconi a il quotidiano. ”L’uguaglianza di fronte alla legge – sostieneZagrebelsky – varrebbe per gli uomini comuni, come siamotutti noi. Lui, pero’, e’ un megantropo. Applicargli la leggecomune sarebbe come chiudere ipocritamente gli occhi difronte alla realta’. Ma, dicendo cosi’, si finisce perdenunciare una stortura ancor piu’ grave: l’aver lasciatocrescere nella democrazia un corpo estraneo”. L’ex giudice della Corte Costituzionale aggiunge quindiche ”il Senato, pacificamente, e’ chiamato a prendere attodella sentenza e delle sue conseguenze e, per questo, cisara’ un voto. Trattandosi d’una presa d’atto, l’esitodovrebbe essere scontato, non potendo implicare unavalutazione nel merito della sentenza di condanna”.

Quanto all’ipotesi di grazia per Berlusconi, Zagrebelskyrisponde cosi’ all’intervistatore: ”Le pare che in questocaso la grazia sarebbe un atto di unita’? Non fomenterebbe,invece, profonde reazioni, come si dice, divisive?”. sgr/lus