P.A.: il Cdm approva norme per razionalizzazione ed efficienza

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(askanews) – Roma, 26 ago – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai due provvedimenti relativi alla ”razionalizzazione e all’efficienza” della Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Con l’approvazione del decreto legge sulla PA e’ stata data una ”soluzione strutturale al precariato”, ha affermato Letta. Adesso, aggiunge, ”vengono tipizzate e ridotte le forme di lavoro flessibile”. Sono state adottate ”alcune barriere per evitare che si ripetano modalita’-scorciatoie per le assunzioni nella P.A. senza concorso, come e’ successo in passato, troppo usate, come per le partecipate”. Dunque, spiega il premier, arriva un ”parziale inserimento” di personale precario, ”previa una procedura altamente selettiva, perche’ bisogna applicare la Costituzione”. Nel decreto legge approvato oggi c’e’ poi ”un ulteriore taglio del 20% delle auto blu, una scelta che continua una direzione di marcia sulla quale dobbiamo fare ancora di piu”’. Stretta sul precariato, tagli alle spese per ‘auto blu’ e consulenze, assunzione di vigili del fuoco, istituzione dell’Agenzia per la coesione teritoriale, superamento del Sistri. Questi i principali contenuti del pacchetto di norme sulla P.A. approvato dal Consiglio dei ministri di oggi con un decreto legge e un disegno di legge. ”Mai piu’ precari nella Pubblica Amministrazione”. Il ministro della P.A., Gianpiero D’Alia, ha sintetizzato cosi’ la ratio dei provvedimenti. Tra i nuovi principi introdotti vi e’ infatti quello che prevede siano quelli a tempo indeterminato ad essere i contratti ‘tipici’ della P.A.. In questo senso vanno anche i capitoli dei provvedimenti che riguardano i concorsi: sono infatti previste ”procedure selettive affinche’ si scelgano i migliori tra coloro i quali abbiano avuto un contratto a tempo determinato per tre anni negli ultimi cinque”. Tra le risorse dedicate ai concorsi, le amministrazioni potranno riservare il 50% a procedure concorsuali esclusive per i precari, mentre il restante 50% sara’ dedicato a concorsi liberi che tengano pero’ conto delle suddette procedure selettive. Il ministro della Salute, Batrice Lorenzin, ha fatto sapere che tali disposizioni avranno l’esito di stabilizzare circa 35.000 lavoratori tra medici, personale infermieristico, tecnici e altri 11 profili professionali. Il pacchetto P.A. portera’ inoltre all’assunzione per concorso di oltre 1.000 vigili del fuoco. Prevista la proroga per un anno del taglio del 20% alla spesa per ‘auto blu’ e auto di servizio e del 10% per le consulenze. D’Alia ha sottolineato che la P.A. ”non puo’ permettersi 1 miliardo e 200 milioni di consulenze in un momento come quello di oggi”. Introdotte quindi anche sanzioni per dirigenti e funzionari secondo il principio che ”chi autorizza spese oltre il limite fissato nel decreto le paga di tasca sua”. Nasce la nuova ‘Agenzia per la coesione territoriale’ che, come spiegato dal ministro competente, Carlo Trigilia, serivira’ ”a rafforzre la capacita’ di coordinamento nazionale per un uso complessivo piu’ efficace dei fondi europei”. Le norme sono state pensate in vista del nuovo ciclo 2014-2020 dei fondi Ue, per migliorare la capacita’ italiana di spendere risorse in arrivo ”per circa 100 miliardi di euro”, incluso il cofinanziamento italiano. Tre le funzioni principali dell’Agenzia illustrate da Trigilia: monitoraggio e sorveglianza sistematica dell’andamento dei programmi operativi sui quali sono impegnati i fondi; attivita’ di sostegno alle autorita’ regionali e nazionali impegnate nella gestione dei fondi con il potenziamento della capacita’ del personale amministrativo di stesura e gestione di bandi pubblici; assunzione, ”in condizioni particolari e dettagliatamente pre-definite”, di compiti di gestione diretta di particolari programmi operativi e assunzione di potere sostitutivo rispetto all’autorita’ di gestione originaria che presenti gravi inadempienze. Infine le norme sulla P.A. prevedono anche la modifica e la semplificazione del Sistri, il Sistema di tracciabilita’ dei rifiuti, al fine di superare le difficolta’ che ha prodotto sino a ora senza gravare sulle imprese, come affermato dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando. Solamente i produttori e i gestori di rifiuti pericolosi saranno direttamente coinvolti dal Sistri e la platea passera’ da 40mila a 17mila soggetti. La Regione Campania avra’ una platea piu’ ampia e riguardera’ anche i rifiuti solido urbani. sgr/vlm