Ventotene: 70 anni fa i confinati lasciavano isola. Qui nacque l’Europa

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(askanews) – Roma, 23 ago – Era il 23 agosto del 1943 quando gliultimi confinati dal regime fascista di Benito Mussolini, adun mese di distanza dalla caduta della dittatura fascista,lasciavano l’isola di Ventotene che, insieme a Ponza e moltealtre piccole isole, era stata terra di confino per quasi2300 avversari del regime, molti i comunisti, ma anche tuttii soggetti considerati in qualche misura deviazionistirispetton alla vigente ideologia fascista. Ponza e Ventotene ospitarono, nel corso degli anni, alcunemigliaia di confinati. Un confino preventivo, quellomussoliniano, perche’ non avveniva come punizione in seguitoad un’azione considerata illegale ma sul semplice presuppostodi essere considerati avversari del regime.

A Ventotene finirono molti politici noti: Sandro Pertini,socialista e futuro presidente della Repubblica, PietroSecchia, dirigente del Partito comunista italiano, AltieroSpinelli, considerato uno dei promotori del federalismoeuropeo, Luigi Longo futuro segretario del Pci, UmbertoTerracini futuro presidente dell’Assemblea costituente,Giorgio Amendola, Lelio Basso, Mauro Scoccimarro, GiuseppeRomita, Eugenio Colorni, Camilla Ravera, Giuseppe DiVittorio.

Proprio a Ventotene, negli anni ’40, infatti, Spinelli,insieme ad Ernesto Rossi, giornalista e antifascistaitaliano, scrisse il cosiddetto ‘Manifesto di Ventotene’. ‘Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto’,questo il titolo originario, e’ il primo documento ufficialein cui si delinea l’esigenza dell’istituzione di un’UnioneEuropea di stampo federalista, con una sola moneta unica, ununico esercito europeo e una sola politica estera europea. Il testo venne pubblicato nel 1944 da Eugenio Colorni cheridusse a 3 i 4 capitoli iniziali: il primo (La crisi dellacivilta’ moderna) e il secondo (Compiti del dopoguerra.

L’unita’ europea) interamente elaborati da Spinelli, comeanche la seconda parte del terzo (Compiti del dopoguerra. Lariforma della societa’), mentre la prima parte diquest’ultimo e’ stata definita da Rossi.

Il documento spingeva verso la creazione di una forzapolitica al di fuori dei partiti classici: questo fu uno deimotivi che spinse alcuni politici, tra cui Pertini, arimuovere la propria firma dal testo su pressione del propriopartito. Questa forza politica venne poi fondata dallo stessoSpinelli nel 1943 e prese il nome di Movimento federalistaeuropeo.

red/rus