Scelta civica: Balduzzi a Lanzillotta, nessuno stia ‘bonino’

SET 6, 1307 -

(askanews) – Roma, 22 ago – ”In Scelta civica ci sono tutte lecondizioni, non solo per non stare ‘bonini’, ne’ cattolicine’ laici, ma per cercare di rafforzare sempre di piu’ questosoggetto politico perche’ non esiste in Italia un altropartito in cui le diverse storie hanno lo stesso diritto dicittadinanza”. L’ex ministro della Sanita’, oggi deputato diScelta Civica, Renato Balduzzi, in un colloquio con l’Asca sidice ”colpito” dalle parole di Linda Lanzillotta, esponentedella corrente laica del partito di Monti, per la quale icattolici di Sc devono stare ‘bonini’ perche’ ”non sarebbeattuale e strategica una direttrice di partito di matricecattolica”. Per Balduzzi, esponente cattolico di Sc, ”sequalcuno di un’altra estrazione avesse detto ‘laici statebonini’ sarebbe venuto fuori il finimondo”.

Nessuno deve stare ‘bonino’, anzi i componenti di Sceltacivica, secondo l’ex ministro, dovrebbero ”manifestare moltodi piu’ la loro appartenenza perche’ bisogna capire e farcapire il senso concreto di stare nel contenitore di Sc”. Adesempio ”io sono entrato nel partito di Monti – spiegaBalduzzi – perche’ ho avuto la netta impressione che fosse uncontenitore nel quale la mia storia di cattolico democraticopotesse essere utile per costruire questo soggetto politico.

Cosi’ come sono interessanti le storie dei laici liberali”.

”In Italia non ci sono altri contenitori politici chepossano offrire questa condizione di convivenza tra cattolicie laici, in altri partiti la convivenza e’ piu’problematica”, sottolinea Balduzzi per il quale non puo’esistere ”una riedizione di un soggetto parziale fortementeidentitario”. E che Sc non sia un soggetto parziale ”ne e’garanzia Monti che riunisce nella sua storia diverseidentita’ ed e’ per questo che e’ il garante delmovimento”.

Infine ”penso che questo sia il momento della grandeconfidenza e non quello della diffidenza”, concludeBalduzzi.

ceg/sat