Senato: in 5 mesi 93 sedute, 1018 proposte di legge, 1 mozione sfiducia

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(askanews) – Roma, 21 ago – Con la pausa estiva e’ tempo dibilanci per i lavori al Senato. Spulciando i dati pubblicatisul sito web di Palazzo Madama, in attesa di riprenderel’attivita’ parlamentare il prossimo 9 settembre, si scopreche fino ad oggi le sedute della XVII legislatura sono state93, l’ultima il 9 agosto. A differenza della Camera, alSenato il governo non ha mai posto la questione di fiducia,se si esclude la prima concessa al premier, Enrico Letta. Ben1018 i disegni di legge presentati fino alla pausa estiva. Partendo dall’inizio della legislatura, come ovvio, ilprimo voto dell’Aula e’ stato quello per la creazionedell’esecutivo. Al Senato il premier ha ricevuto 233 si'(arrivati da Pd, Pdl, Scelta Civica, Cd, Psi, Svp e Gal) e 59no (da Sel, Fdi e M5s). Si sono invece astenuti i 18 senatoridella Lega Nord, anche se a palazzo Madama equivale al votocontrario. Superato lo scoglio della fiducia al governo, ilSenato ha, come detto, affrontato 1018 disegni di legge. Diqueste 15 sono state ritirati, 8 assorbiti, 10 approvati inprima lettura, 8 in via definitiva, due approvati conmodifiche. Approvato in via definitiva, ma non ancora pubblicato inGazzetta Ufficiale, il decreto recante disposizioni urgentiin materia di esecuzione della pena. Per quattro dei disegnidi legge che hanno avuto il via libera definitivo si trattadi conversione in legge di decreti governativi, mentre pergli altri 4 si tratta di ddl di natura ordinaria. Lemodifiche hanno invece riguardato il provvedimento diconversione in legge del decreto recante disposizioni urgentiper il rilancio dell’economia, ed il provvedimento per laconversione in legge, con modificazioni, del decreto-leggesul pagamento dei debiti della P.A. Dei 1018 provvedimenti all’attenzione del Senato, 984 sonoquelli di iniziativa parlamentare, 25 governativi e 6popolare. In questo senso e’ da sottolineare il fatto che idieci provvedimenti approvati da Palazzo Madama sono statitutti presentati dal governo. Particolarmente difficile,inoltre, la conversione in legge del cosiddetto ‘decreto delfare’, arrivato in aula a ridosso della pausa estiva.

Nonostante il governo avesse ventilato l’ipotesi di ricorrerealla fiducia, come poi fatto alla Camera, il provvedimento e’poi passato, nonostante 700 emendamenti, con 190 si’, 67 no(Lega Nord, Sel e M5S), ed un astenuto. Nel corso di questi mesi il Senato ha poi avuto modo diaffrontare una mozione di sfiducia, quella nei confronti delministro dell’Interno, Angelino Alfano, in meritoall’espulsione della moglie del caso del dissidente kazakoAblyazov. A ‘salvare’ il ministro furono 226 no alla mozione,contro i 55 si’ arrivati da Sel e M5S, e i 13 astenuti dellaLega Nord. brm/sat