(askanews) – Roma, 21 ago – ”Non sono mai stato uno di quelliche ha soffiato sul fuoco dell’antiberlusconismo. Ma questavolta non si tratta neanche’ di Berlusconi: c’e’ una sentenzapassata in giudicato e una norma sulla decadenza moltochiara. Non si tratterebbe neanche di dividersi, e’ tuttocosi’ chiaro. Neanche’ questa storia della retroattivita’regge”. In un’intervista al ‘Corriere delle Sera’, ilcapogruppo di Scelta Civica alla Camera, Lorenzo Dellai, haspiegato la posizione del suo partito in merito al voto sulladecadenza del senatore Berlusconi. L’unica apertura arrivatadal capogruppo di Scelta Civica sul voto della Giunta delSenato e’ quella su un possibile allungamento dei tempilegato, pero’, ”ad un supplemento di riflessione reale e nonfittizio”. Ad ogni modo secondo Dellai il voto del Senato”non puo’ cambiare le cose. Ne’ puo’ rappresentare il quartogrado di giudizio”. Dalle pagine del quotidiano il capogruppo di Scelta Civicaha voluto sottolineare che ”il Pdl non puo’ chiedere al Pd,che e’ un altro partito di maggioranza, di esprimere un votoche andrebbe contro la ragionevolezza giuridica”. Dunque”l’unica strada da imboccare” per il Pdl e’ quella delsenso di responsabilita’, ”seguendo la rotta tracciataperfettamente dal Presidente della Repubblica nella sua notadi qualche giorno fa”. Se poi Berlusconi ”accettassel’evidenza giuridica della sentenza della Cassazione, sifarebbero senz’altro molti passi in avanti”.
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